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  • Palasport: gestione ancora incerta, riapertura della piscina rimandata a dopo l’estate

    Dopo l’inaugurazione del palasport, il prossimo grande obiettivo per l’amministrazione comunale di Agnone è la riapertura della piscina comunale, chiusa ormai da diversi anni. A ribadire questo impegno è stato il ministro dello Sport, Andrea Abodi, il quale, intervenuto durante la cerimonia di inaugurazione insieme al collega Giancarlo Giorgetti, ha lanciato un annuncio che sa di sfida: la piscina potrebbe tornare in funzione entro maggio. Una dichiarazione che, se da un lato dimostra determinazione e volontà politica, dall’altro sembra peccare di eccessivo ottimismo, soprattutto considerando le attuali condizioni dell’impianto.

    Se, infatti, i lavori di rifacimento dei nuovi spogliatoi stanno giungendo a compimento, rimane ancora aperto il nodo cruciale della copertura. L’intenzione dell’amministrazione è quella di sostituire l’attuale struttura con materiali più idonei a un territorio montano, dove le temperature rigide caratterizzano buona parte dell’anno. La soluzione individuata punta a ridurre la dispersione termica, garantendo un notevole abbattimento dei costi energetici, sia per l’illuminazione che per il riscaldamento. Tuttavia, per rendere concreto questo progetto servono circa 350mila euro, una cifra che il Comune sta cercando di reperire attraverso diversi canali di finanziamento, tra cui il bando “Sport e Periferie”, che potrebbe rappresentare un’opportunità determinante. Nel frattempo, nell’attesa di trovare le risorse necessarie per un intervento più strutturale, si valuta la possibilità di riaprire la piscina utilizzando l’attuale copertura in PVC. Se questa soluzione dovesse essere confermata, la riapertura potrebbe avvenire tra settembre e ottobre di quest’anno. Anche il sindaco di Agnone, Daniele Saia, ha confermato questa previsione, ribadendo che l’amministrazione sta seguendo la questione con la massima attenzione.

    Chi gestirà il palasport e la piscina? – Se l’inaugurazione del palasport è stato un passo importante per la comunità di Agnone, ora resta da sciogliere il nodo della gestione. In queste settimane, diverse manifestazioni di interesse sono arrivate a Palazzo Verdi, tra cui quella della storica Associazione Sportiva Pallavolo Agnone, oltre a proposte provenienti da soggetti privati. Il sindaco Saia ha chiarito che l’intenzione dell’amministrazione è quella di predisporre un bando ad hoc, in grado di garantire un equilibrio tra la priorità da dare alle attività sportive e la possibilità di sfruttare la struttura anche per eventi di grande rilevanza. Nel frattempo, il palasport sarà già teatro di un evento di rilievo: ospiterà il ritiro del Club Italia del Sud nella settimana tra il 12 e il 18 aprile. Restano ancora alcuni dettagli da definire, tra cui l’installazione dei canestri per il basket e il tracciamento delle linee di gioco per la pallamano e il calcio a 5, interventi necessari per rendere la struttura pienamente operativa per tutte le discipline previste.

    Altra questione aperta riguarda la gestione della piscina comunale. Attualmente, l’impianto è formalmente ancora affidato alla società Idro Sport, che aveva interrotto le attività durante il periodo della pandemia e non le ha più riprese, anche a causa dell’avvio dei lavori di ristrutturazione. Sebbene la società conservi un contratto che le consentirebbe di continuare la gestione, resta da capire se avrà la volontà e la capacità di riprendere le attività, considerando che l’utenza è ormai tutta da riconquistare. Il futuro della piscina è quindi legato a una serie di fattori: il reperimento dei fondi per gli interventi strutturali, la volontà della società attuale di riprendere la gestione e, non da ultimo, la risposta della comunità, che dovrà dimostrare un rinnovato interesse per l’impianto. La speranza è che, grazie a un lavoro sinergico tra amministrazione, operatori sportivi e cittadini, Agnone possa presto riappropriarsi di una struttura essenziale per il benessere e la crescita sportiva del territorio.

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