(ANSA) – Regioni Molise e Abruzzo a confronto, con un tavolo convocato ad Agnone per garantire il diritto alla salute degli abitanti delle aree interne e di confine, in particolare dell’Alto Molise e dell’Alto Vastese. Tra i partecipanti la parlamentare abruzzese Maria Amato firmataria, con il collega molisano del Pd Danilo Leva, dell’interrogazione al governo sul destino dell’ospedale ‘Caracciolo’ di Agnone, l’assessore regionale alla Sanità d’Abruzzo, Silvio Paolucci, il governatore del Molise, Paolo Frattura, e l’assessore alle Politiche Sociali del Molise, Michele Petraroia.
«L’incontro di oggi – ha detto il sindaco di Agnone, Michele Carosella – ha una grande importanza. Un segno forte è la scelta di Agnone che svolge un ruolo fondamentale, soprattutto in materia di sanità e istruzione per molti comuni abruzzesi di confine. Oggi abbiamo l’occasione per fare il punto su un iter avviato da tempo, dalle Regioni Molise e Abruzzo, che dovrà concludesi con un accordo che impegni i due enti a tutelare i territori di confine in maniera congiunta, scongiurando la perdita di tanti servizi utili e necessari alla popolazione».
Aspetto centrale dell’accordo è la salvaguardia dell’ospedale ‘Caracciolo’ di Agnone.
«Il governatore del Molise, Paolo Frattura – dice ancora il sindaco Carosella – ha detto chiaramente che per tenere aperto 24 ore il pronto soccorso di Agnone é necessario il contributo dell’Abruzzo».
L’assessore Paolucci nell’incontro ha parlato della necessità di conservare il presidio intatto, evidenziando che l’Altovastese, cioè il 15% della popolazione abruzzese, fa riferimento proprio a questo ospedale. Disponibilità all’accordo é arrivata dal governatore Frattura che ha ricordato come la Regione Molise stia lavorando da tempo sul tale progetto. I tempi per l’ufficialità e l’avvio fattivo non sono stati ipotizzati, ma in tutti i loro interventi i relatori hanno espresso la volontà di fare presto.