Passaggio di testimone, nei giorni scorsi, a L’Aquila per il “Progetto Appennino” di Fondazione Edoardo Garrone, che quest’anno, dopo il turno del capoluogo abruzzese, vedrà invece protagonista il Comune di Castel del Giudice e il territorio dell’Alto Molise. Una delegazione dell’Ufficio di Rigenerazione del piccolo centro alto molisano, guidata ovviamente dal sindaco Lino Gentile, ha partecipato alla premiazione delle imprese vincitrici del bando “ReStartApp 2024“, il campus di incubazione residenziale che dà vita a nuovi progetti d’impresa.
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Progetto Appennino, un’idea operativa della Fondazione Edoardo Garrone, combina il supporto alla creazione di nuove giovani imprese dato dall’incubatore ReStartApp con il rafforzamento del tessuto imprenditoriale esistente, attraverso i percorsi di accelerazione denominati “Vitamine in azienda” e la creazione di reti “Imprese in rete”, rivolti alle imprese locali che già operano nel e sul territorio della aree interne dell’Appennino. Questi strumenti, validati da dieci anni di attività sul campo, rappresentano un contributo concreto per le strategie di sviluppo locale, puntando sull’imprenditorialità come motore di coinvolgimento e valorizzazione delle risorse materiali e immateriali delle comunità.
Nello specifico, nel territorio abruzzese e aquilano i progetti d’impresa che si sono aggiudicati il premio startup e un anno di consulenza personalizzata sono stati questi: primo premio, trentamila euro, a Rasema Ronci, 39 anni, di Arcinazzo Romano, con il progetto “RiPonza”, un campus immersivo di lingua e cultura italiana che offre un’esperienza formativa unica, integrando apprendimento linguistico e coinvolgimento diretto della comunità locale; il secondo premio, di ventimila euro, all’aquilana Francesca Cimmino, 29 anni, con il progetto “Magic Lake Keepers”: un’iniziativa dedicata alla rigenerazione e valorizzazione dei laghi abruzzesi attraverso il recupero di strutture abbandonate, trasformandole in rifugi eco-sostenibili; terzo premio, da diecimila euro, per Valerio Prosseda, 27 anni, che ad Antrodoco (RI) vuole realizzare il progetto “Wildnet”, startup innovativa che utilizza tecnologie avanzate di sensoristica IoT, GIS e intelligenza artificiale per il monitoraggio ambientale e la prevenzione di sinistri ecologici e faunistici.
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«Con Progetto Appennino continuiamo a investire nelle idee e nelle competenze dei giovani che scelgono di costruire il proprio futuro nelle aree interne, portando innovazione, sostenibilità e nuove opportunità ai territori montani. – ha commentato Alessandro Garrone dell’omonima Fondazione – I tre progetti premiati dimostrano come sia possibile trasformare la vocazione e le risorse locali in impresa, generando impatto positivo per le comunità».
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Con la premiazione dei tre vincitori di ReStartApp, dedicato a giovani aspiranti imprenditori della montagna, si è conclusa dunque a L’Aquila l’edizione 2024 di Progetto Appennino. Ora la palla e il testimone passano a Castel del Giudice e all’Alto Molise.