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  • Prende una multa, si difende da solo e vince: il Giudice di Pace annulla il verbale ad un uomo di Castiglione

    Prende una multa, decide di fare ricorso e soprattutto di difendersi da solo e vince, con il verbale della Polizia municipale che viene annullato dal Giudice di Pace. La storia arriva da Castiglione Messer Marino, dove un uomo del posto, Giovanni Serapiglia, mentre era in transito sulle strade cittadine di Vasto, a bordo della sua autovettura, è stato contravvenzionato perché, secondo la Polizia municipale, era passato con il rosso ad un semaforo della marina. Un verbale da oltre cento euro di contravvenzione, che solitamente si paga entro pochi giorni per avere uno sconto e soprattutto per non prendersi la briga e il fastidio di contestarlo. Però l’automobilista di Castiglione ha deciso di non pagare la contravvenzione e di impugnarla davanti al giudice di pace appunto.

    Dalle foto allegate all’accertamento della Municipale, infatti, non era chiaramente distinguibile la targa dell’autovettura in questione. Particolare sul quale si è appigliato il ricorrente, che tra l’altro ha deciso di difendersi da solo, senza l’aiuto di un avvocato. Si è messo a studiare, Serapiglia, e ha prodotto un ricorso inattaccabile. Nei giorni scorsi, infatti, la Giudice di Pace di Vasto, ha ritenuto fondato il ricorso e lo ha accolto.

    «Il ricorrente – si legge nella sentenza – ha dato prova documentalmente della mancanza di visibilità della targa che risulta illeggibile dalle foto in atti. Il verbalizzante avrebbe dovuto fornire, oltre ogni ragionevole dubbio, la prova della commessa violazione. Eventuali ingrandimenti, così come avvenuto, privi dei riferimenti di data ed orario, non possono costituire prova certa».

    Inoltre il ricorrente ha messo in dubbio il corretto funzionamento dell’apparecchiatura automatica utilizzata nell’incrocio di Vasto marina in viale Dalmazia: «L’omologazione del Velocar Red § Speed EVP LO matricola 476 risulta essere del 24.02.2015 e non risulta né l’approvazione né la taratura. – scrive ancora la Giudice di Pace – In adesione alla giurisprudenza recente sul punto, si accoglie il ricorso in forma dubitativa e per la modalità di accoglimento si compensano le spese di lite». Una vicenda, quella della taratura dello strumento elettronico, che probabilmente andrebbe approfondita dallo stesso Comune di Vasto e che potrebbe aprire la strada ad una miriade di ricorsi contro i verbali elevati dalla Municipale.

    Per questi motivi, dunque, il Giudice di Pace di Vasto «definitivamente pronunciando sulla causa tra il Serapiglia Giovanni contro il Comune di Vasto, in persona del Sindaco, decide: accoglie il ricorso annullando il verbale di contestazione elevato dalla Polizia Locale del Comune di Vasto».

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