• News
  • Profughi a Guardiabruna, Lella: «Il palazzo baronale non è adatto, l’ho spiegato alla Prefettura»

    GUARDIABRUNA – Profughi nel palazzo baronale di Guardiabruna, il sindaco Lella: «La struttura non è adatta ad ospitare migranti, l’ho già spiegato alla Prefettura».

    Il primo cittadino di Torrebruna e Guardiabruna, Cristina Lella, si affretta a smentire una notizia mai data, e cioè che presto a Guardiabruna arriveranno decine o centinaia di profughi. L’Eco non ha mai scritto questo, basta rileggere o leggere per la prima volta gli articoli pubblicati. Però il sindaco, infastidita non si capisce da cosa, si premura comunque di smentire non si sa bene che.

    Scrive infatti la sindaco, testualmente: «In riferimento all’articolo dell’Eco dell’Alto Molise riguardante le voci insistenti di un imminente arrivo di decine o centinaia di profughi presso una struttura a Guardiabruna, l’Amministrazione Comunale di Torrebruna tiene a precisare che trattasi di notizia priva di fondamento».cristina lella, sindaco di Torrebruna

    Dove avrà letto questa notizia il sindaco? L’Eco non l’ha mai scritto, ha solo parlato di contatti tra Matrix, Comune e Curia, contatti confermati sia dal parroco che dal presidente di Matrix.

    Il sindaco però va oltre: «In relazione ai presunti contatti tra l’Amministrazione Comunale, la Parrocchia e la Cooperativa Matrix si precisa che l’unico contatto, nel settembre 2014, c’è stato tra la Prefettura di Chieti e l’Amministrazione Comunale; in tale colloquio è stato ben spiegato ai Dirigenti della Prefettura che l’immobile da loro individuato (Palazzo Baronale di Guardiabruna) non possiede innanzitutto i requisiti igienico-sanitari per ospitare delle persone per periodi lunghi e che comunque l’immobile non rientra nella disponibilità del Comune essendo di proprietà della Diocesi di Trivento. Quindi l’Amministrazione Comunale di Torrebruna non ha mai avuto contatti specifici e diretti con il Responsabile della Cooperativa Matrix per prendere accordi in tal senso; gli organi di stampa, prima di pubblicare alcunché, avrebbero potuto e dovuto verificare la veridicità di tali presunti contatti».palme4

    Grazie per la lezione di giornalismo, ma lo sappiamo, e infatti abbiamo verificato e gli interessati, Matrix e parrocchia, hanno confermato questi contatti che tanto scandalizzano la sindaco. La stessa Lella, ieri al telefono, ci ha spiegato di essere stata contattata da Matrix sia pure non direttamente.

    «Che io sappia – continua il sindaco nella sua nota di replica non si sa bene a cosa – c’è stata una semplice richiesta da parte della Matrix alla parrocchia per poter visionare i locali ma tale visita non è mai stata effettuata. L’invito ai concittadini di Guardiabruna è di stare tranquilli perché al momento non esistono notizie in merito e di non dare ascolto a chi in questi frangenti tende solo a creare inutili allarmismi e ulteriori divisioni tra Guardiabruna e Torrebruna perché soprattutto in questi momenti c’è da marciare l’uno affianco dell’altro. Infine, ma non ultimo, l’invito a non strumentalizzare ulteriormente “l’argomento profughi” e portare comunque rispetto a questi ragazzi per le drammatiche situazioni che comunque vivono».palestinesi

    A questo punto due domande secche alla sindaca: chi vorrebbe creare inutili allarmismi e chi vorrebbe strumentalizzare l’argomento prufughi? L’Eco? E per quale oscura ragione dovrebbe farlo? Ci spieghi, se crede. Siamo a disposizione.

    Francesco Bottone

    effebottone@gmail.com

    tel. 3282757011

    Sostieni la stampa libera, anche con 1 euro.