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  • Profughi, la Lega attacca monsignor Bregantini: «Un ex sessantottino che vive di ricordi»

    “Ogni volta che apre bocca su problematiche legate ad eventi politici o su problemi riguardanti gli emigranti, crea sconsolazione tra i cattolici, ormai i cittadini non sanno più se di fronte hanno un sacerdote o un ex sessantottino che vive di ricordi”. Così il capogruppo Lega in Consiglio regionale, Aida Romagnuolo, commenta le parole dell’arcivescovo di Campobasso Giancarlo Bregantini, che ieri si è detto “deluso dall’atteggiamento” del ministro dell’Interno, Matteo Salvini, sulla questione della nave Diciotti, sottolineando che “l’immigrazione è prima una questiona umana, poi politica”.
    “Delle continue sparate di monsignor Bregantini – prosegue l’esponente di maggioranza – non se ne può più. Ormai gira a ruota libera, dimenticando il ministero della fede e il suo ruolo di pastore”. Per Romagnuolo, dunque, “nulla di indecente nel comportamento di Salvini”, di indecente invece “c’è solo la gratuita dichiarazione del prelato”. “Monsignor Bregantini preghi di più ed impegniamoci a riportare i fedeli in chiesa”.

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