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  • Rubinetti a secco da tre giorni: è crisi idrica a Castelverrino. Cittadini esasperati: «Servono le autobotti»

    CASTELVERRINO – Acqua razionata per qualche tempo, poi, da tre giorni ormai, rubinetti completamente a secco.

    Succede a Castelverrino dove il neo eletto e giovanissimo sindaco Christian Pannunzio è alle prese con la sua prima gatta da pelare: una vera e propria crisi idrica.

    La sorgente sita in località Fonte Trocco è stata compromessa, negli anni scorsi, da una frana. Da allora il piccolo centro montano dell’Alto Molise ha avuto problemi di approvvigionamento idrico. La gestione dell’acquedotto è ovviamente in capo non più al Comune, ma a Molise Acque. Fatto sta che da qualche giorno i disservizi vanno avanti e la popolazione è ormai allo stremo. 

    «Prima un razionamento idrico per quasi una settimana di fila, ora la situazione è divenuta insopportabile. Da tre giorni siamo senza un goccio d’acqua nelle abitazioni» protestano con la nostra redazione alcuni residenti di Castelverrino.

    «Non si può stare senza acqua corrente nelle case come nel dopoguerra. – continua la protesta dei cittadini – Dobbiamo tornare a prendere l’acqua con le conche alle fontane o nei pozzi o addirittura al fiume come si faceva un tempo?».

    I disagi sono concreti e intuibili, soprattutto per le famiglie di anziani e quelle che hanno bambini in casa: «E’ diventato un lusso anche lavarsi qui in Alto Molise, paradossalmente in un territorio interessato quasi ovunque dal dissesto idrogeologico. Siamo pieni di sorgenti di acqua, piove da mesi, e abbiamo i rubinetti a secco, sembra una barzelletta, ma è la pura realtà».

    Il Comune pare si stia già occupando di quella ha assunto ormai i connotati di una vera e propria emergenza, ma la popolazione è esasperata dalla perdurante crisi idrica. Nelle scorse settimane anche il vicino centro di Poggio Sannita ha avuto un problema analogo. In quell’occasione il sindaco Pino Orlando attivò le procedure e i protocolli per lo stato di emergenza e l’acquedotto cittadino venne rifornito, in accordo con la Prefettura di Isernia, dalle autobotti dei Vigili del fuoco e della Protezione civile.

    «Cosa si aspetta a fare una richiesta simile a quella fatta dal sindaco di Poggio Sannita anche qui a Castelverrino? – chiedono polemicamente i residenti – Si allerti la Prefettura, si chieda aiuto ai Vigili o alla Protezione civile, perché questa situazione è davvero di emergenza».

     

     

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