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  • Sciopero dei cacciatori, Buttinelli: «Applichiamo il regolamento Nicolucci»

    RICEVIAMO da Antonio Buttinelli, ex dirigente Arcicaccia di Pescara e componente del CoGes, attualmente referente di Pescara dell’Ente produttore di selvaggina e responsabile locale dell’associazione Amici di scolopax, in merito all’ormai famoso sciopero dei cacciatori.

    Credo che l’attuale situazione creatasi con le squadre nel Vastese vada a parare miseramente contro un muro. Non so come, ma sento nell’aria puzza di bruciato. Da ex dirigente Arcicaccia di Pescara e componente il Co.Ges., ho sempre notato da parte dei cinghialai una forma di anarchia e d’incosapevolezza nel gestire correttamente una pratica scottante e a volte pericolosa. buttinelliCi sono balzelli, tasse, regolamenti, calendari, conoscenze specifiche gestionali che non possono prescindere da corrette e precise regole. Oggi che l’Europa ci chiede continui adeguamenti (sacrosanti) stiamo ancora discutendo del sesso degli angeli e tutti i treni che potremmo prendere, li perdiamo regredendo come il gambero. La protesta del Vastese è sicuramente giusta e sacrosanta, ma tirare mattoni in aria nell’attesa che ricadano non si sa dove, è pericoloso per l’attività venatoria e per l’immagine che si dà della categoria dei cacciatori. Adesso più che mai è necessario aprire un dialogo serio e costruttivo. Sedersi intorno ad un tavolo con politici del ramo e associazioni di cacciatori e agricoltori e vedere di risolvere. Una soluzione? Proporre in Regione l’applicazione in toto del regolamento prodotto dall’avvocato Giacomo Nicolucci. E’ ben fatto. E’ condiviso e apprezzato da tutti. In via sperimentale per 5 anni e solo in quell’Atc (o in Atc che lo chiedano). Poi il confronto potrà aprirsi più facilmente. Credo che oltre ad essere una possibile via d’uscita, si dia luogo ad una nuova era venatoria in Abruzzo. Hai visto mai?

    Antonio Buttinelli

    ex dirigente Arcicaccia di Pescara

    Il regolamento steso dall’avvocato Nicolucci prevede, tra le altre cose, che la caccia al cinghiale può essere effettuata in forma collettiva, utilizzando i metodi della girata o della battuta o braccata, o in forma individuale; Il Comitato di gestione dell’ATC suddivide, in tempo utile per la programmazione della stagione venatoria, ciascun distretto in zone di caccia da assegnare ai gruppi di girata o alle squadre di battuta o braccata per la durata di almeno una stagione venatoria; Per assicurare idonei interventi gestionali con particolare riferimento alla prevenzione dei danni all’agricoltura, ai gruppi di girata o alle squadre possono essere attribuite una o più zone di caccia ove esercitare la propria attività. La caccia è comunque regolamentata, per ciascun distretto, dal piano di abbattimento.Il numero delle squadre è definito dall’ATC in funzione delle caratteristiche del territorio e delle popolazioni di cinghiale in esso presenti nonché delle scelte gestionali operate in sintonia con gli strumenti di pianificazione e programmazione faunistico-venatoria adottati. E soprattutto non è previsto, rispetto all’altro regolamento regionale, quello osteggiato, che i danni all’agricoltura debbano essere a carico delle squadre (quel regolamento prevede che “qualora la Provincia verifichi una mancata o carente attuazione delle attività di prevenzione dei danni arrecati dalla specie cinghiale o dei piani di controllo della medesima specie, i cacciatori che esercitano la caccia al cinghiale in forma individuale e collettiva e i selecontrollori possono essere tenuti all’erogazione di un contributo economico, al fine di concorrere agli oneri risarcitori conseguenti. La mancata corresponsione dello stesso, comporterà la sospensione dall’attività di prelievo, sia come forma di controllo che di caccia, fino alla data del versamento della somma dovuta”). Scompare anche la distinzione tra territorio vocato e non vocato alla presenza del cinghiale. Cancellate anche le giornate fisse: il regolamento vigente consente la caccia collettiva nei giorni di mercoledì, sabato domenica e festivi infrasettimanali.

     

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