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  • Scuola in Molise: «baluardo sociale» grazie anche alle famiglie

    I problemi legati all’emergenza e alla didattica a distanza, i limiti degli spazi e delle connessioni, le difficoltà cui sono andati incontro gli studenti e le famiglie. Ma, soprattutto, la grande capacità della scuola italiana e molisana in particolare, di sapersi adattare, rigenerare, riprogrammare per l’inizio del nuovo anno scolastico, per ripartire con la forza della grande esperienza maturata in questi mesi di lockdown e di sospensione delle attività ordinarie che hanno rappresentato sì un limite, ma anche una grande opportunità di crescita.

    È stato incontro di approfondimento e prospettiva, “La scuola in Molise – Le parti a confronto”, quello promosso dal Capogruppo Pd Micaela Fanelli, trasmesso in diretta sulla piattaforma Facebook, nel corso del quale i relatori e le persone intervenuti in presenza e a distanza hanno affrontato e discusso diversi ed importanti aspetti legati al sistema scolastico regionale pre e post Covid.

    Introdotto dai contributi del Dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale Anna Paola Sabatini e del dirigente scolastico e vicesegretario del Partito Democratico del Molise Maria Chimisso, il dibattito si è sviluppato a partire dalla complessità cui si è dovuto far fronte dal 5 marzo scorso, data in cui sono state sospese le lezioni in tutti gli istituiti didattici, con la scuola molisana capace, in pochi giorni, di affrontare e risolvere problematiche nuove e complesse, dalla didattica a distanza, al sostegno per gli alunni più deboli, dalla formazione dei docenti, alle questioni della sicurezza da garantire per gli esami di maturità. «Non dobbiamo dimenticare il peso ed il ruolo fondamentale rivestito dalle famiglie – ha ricordato la Preside Chimisso – che, insieme agli insegnanti, hanno saputo reggere nel momento più difficile, insieme, garantendo senza soluzione di continuità il percorso formativo scolastico degli alunni».

    «Una grande prova della nostra Scuola – ha detto il Dirigente dell’Ufficio Scolastico – che sicuramente, con la pubblicazione a breve delle linee guida ministeriali, saprà ripartire a settembre con maggiore forza e capacità educativa».

    Un’analisi approfondita, sia critica che di proposta, è stata offerta dai sindacati, presenti nelle persone di Paolo De Socio e Pino La Fratta della Cgil e Gianni Notaro della Cisl, che hanno affrontato e offerto soluzioni alle questioni degli spazi, degli organici, dei fondi, della nuova programmazione su cui anche la Regione sarà chiamata a fare la sua parte. E un importante contributo al dibattito è arrivato anche dal Presidente provinciale dell’Associazione nazionale Presidi Agata Antonelli, dai professori Bibiana Chierchia e Giuseppe D’Elia, dal Vice segretario del Pd Molise Giovanna Viola e dalle tante persone collegate in diretta, che hanno partecipato domande ed opinioni dalla rete.

    «Abbiamo organizzato questo momento di incontro e confronto sulla scuola in vista della ripartenza a settembre – il commento del Consigliere regionale Micaela Fanelli – dobbiamo farci trovare pronti ed essere in grado di garantire al meglio la didattica in presenza, facendo tesoro delle esperienze maturate con quella a distanza. Da parte nostra, quella politica, continueremo a sostenere docenti, personale e famiglie sui grandi temi della infrastrutturazione informatica, dei trasporti, della sicurezza degli edifici, del numero adeguato e della formazione del personale, sui quali non smetteremo di sollecitare la Regione Molise e il Governo Nazionale. La scuola molisana c’è e continua a rappresentare uno dei più importanti baluardi sociali».

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