“Ho creduto e credo fortemente che, al di là dei bisogni strettamente locali, la politica vada fatta in rete con gli attori del territorio. Spero che la collaborazione tra i comuni dell’area, che pone Agnone nel ruolo di capofila, sviluppi ancora più il vigore necessario a rivendicare la sopravvivenza di chi resta a vivere in quest’area, attraverso la fruibilità dei servizi necessari, attraverso scelte cooperative lungimiranti che sostengano lo sviluppo e l’arresto dello spopolamento. Solo così l’idea dell’allora ministro Fabrizio Barca potremo dire che avrà raggiunto l’obiettivo dando una radicale svolta all’agonia dei nostri territori”.
E’ il commento via facebook dell’ex vice sindaco e assessore ai Lavori pubblici, Linda Marcovecchio all’indomani dell’annuncio della commissaria Giuseppina Ferri sull’arrivo di circa 11 milioni per la Strategia nazionale delle aree interne. Si tratta di fondi che verranno investiti principalmente su trasporti, sanità e scuola. Ad essere interessati 33 Comuni che ricadono nel progetto Snai dell’Alto Medio Sannio.
“A scanso di qualunque equivoco – rimarca la Marcovecchio – ricordo che il riconoscimento dell’area interna Alto Medio Sannio è nata con l’amministrazione di centrosinistra guidata dal compianto Michele Carosella, che ha avuto l’onere di redigere la Strategia quale processo che avrebbe richiesto del tempo. Alla luce dei fatti odierni, ovvero dell’approvazione del finanziamento – conclude l’ex vice sindaco del Comune di Agnone – nonostante le difficoltà che si incontrano, la nostra strategia è stata vincente per tempismo e qualità”.