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  • Sviluppo della montagna, Carfagna: «Pescopennataro avrà tutte le carte in regola»

    «Il nostro Comune, escluso in un primo momento, avrà tutte le carte in regola per essere inserito nel circuito turistico legato al comparto sciistico, con un concreto supporto alle sue attuali politiche di turismo e sport di montagna e della neve».

    E’ il commento di Carmen Carfagna, sindaca di Pescopennataro, alla notizia dell’approvazione all’unanimità dell’ordine del giorno a firma del consigliere Filomena Calenda avente ad oggetto: “Sviluppo della montagna molisana. Estensione impegno assunto dal Presidente della Giunta anche al Comune di Pescopennataro”.

    «Pescopennataro ha scelto di rappresentare la propria eccellenza territoriale, compresa quella invernale, attraverso le certificazioni ambientali che ne attestano la sostenibilità, il riconoscimento di “Borgo Autentico Certificato”, l’omologazione nazionale F.I.S.I. della pista “Abeti Soprani” per la specialità sci di fondo. – spiega, con orgoglio, la sindaca del piccolo centro montano – Inoltre, il finanziamento CIS MOLISE per la realizzazione di un sistema di bikesharing comunale, il piano di recupero straordinario della viabilità rurale secondaria, i lavori appena conclusi al Museo Civico della Pietra, permetteranno una destagionalizzazione dei flussi turistici, al fine di attrarre diversi tipi di segmenti che viaggiano in vari periodi dell’anno e permettere di incrementare il turismo durante le stagioni di spalla. Risultati importanti, – continua Carfagna – se si considerano i limiti delle risorse economiche, tipiche di un piccolo Ente locale quale il nostro, che vogliono e devono essere mantenuti e sostenuti con forza, con la fondamentale collaborazione ed armonia tra tutti gli attori del territorio. Nella certezza che azioni comuni, sostenibili e durature a garanzia del rilancio dell’attività sportiva e turistica delle aree montane della nostra regione, che restituiscano centralità ai territori, ai loro operatori e lavoratori, alle popolazioni che vivono le loro montagne, non hanno un colore politico, ma sono un obiettivo per tutti».

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