• In evidenza
  • Trasporto dializzati in Molise, emendamento Aned: “In Bilancio 300mila euro” (video)

    Trecentomila euro a garanzia del trasporto dei dializzati del Molise. E’ quanto chiede il referente regionale dell’Associazione nazionale Emodializzati, don Francesco Martino al presidente della Regione Molise, Donato Toma e all’assessore alle Politiche sociali, Filomena Calenda. Con un emendamento alla finanziaria regionale 2021, don Martino esplicita  l’assegnazione dei fondi da assegnare all’Asrem al fine di garantire il trasporto degli emodializzati disabili-indigenti che necessitano di trasporto per il periodo che va dal 1 luglio 2021 e fino al 30 giugno 2022.

    Intervista a don Martino, da sempre in prima linea a tutela della sanità pubblica

    “Nonostante le sollecitazioni, i colloqui intercorsi, i rapporti epistolari finora intrattenuti il problema del trasporto dei dializzati bisognosi, indigenti e che necessitano per varie ragioni di un trasporto assistito non ancora è stato risolto – scrive il parroco agnonese -. Essendo la proposta di legge regionale, sollecitata dall’Aned (Associazione nazionale emodializzati disabili), ancora non calendarizzata nella relativa commissione, data l’urgenza del problema, proponiamo un emendamento alla Finanziaria regionale 2021 nella quale è auspicabile l’inserimento della somma di 300mila euro. Il tutto – conclude don Francesco Marino – nella definizione dei Lea (Livelli essenziali di assistenza) e dalle prestazioni sanitarie ad essi riconducibili da garantirsi a cura del Ssn (Servizio sanitario nazionale), che in favore dei soggetti nefropatici cronici in trattamento dialitico, prevede il rimborso delle spese di trasporto al centro dialisi, oltre che altre provvidenze in favore degli stessi da individuarsi con specifico provvedimento regionale”.

    Il servizio del trasporto dializzati può essere effettuato direttamente dall’Asrem o tramite convenzioni con cooperative, associazioni di volontariato, o ancora con accordi specifici con enti territoriali pubblici.

    Sostieni la stampa libera, anche con 1 euro.

    Lascia un commento