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  • Tubercolosi bovina: la Asl ordina il divieto di utilizzo dei pascoli in località Santa Maria del Monte

    Una serie di accertamenti condotti alcuni mesi fa dai Carabinieri Forestali di Villa Santa Maria, in collaborazione con il Servizio Veterinario della ASL 2 di Lanciano-Vasto-Chieti, portò alla denuncia di un allevatore della provincia di Foggia, accusato di aver violato le disposizioni sanitarie in materia di malattie infettive bovine. Il caso, che ha suscitato preoccupazione nelle autorità sanitarie locali, ha avuto come conseguenza diretta l’emissione di un provvedimento che vieta l’utilizzo di determinati pascoli nel Comune di Monteferrante.

    L’allevatore in questione, durante un sequestro sanitario disposto dalle autorità veterinarie, aveva deliberatamente liberato una mandria di 120 bovini, nonostante l’ordine di quarantena. Gli animali erano stati sottoposti a sequestro a causa del sospetto di infezione da tubercolosi bovina (MTBC), brucellosi e leucosi, malattie altamente contagiose e pericolose per la salute animale e per l’economia rurale. Le indagini sono state avviate a dicembre, quando le ispezioni post-mortem su alcuni bovini macellati hanno confermato la presenza di lesioni da infezione tubercolare.

    L’istituto Zooprofilattico dell’Abuzzo e Molise, dopo aver confermato la positività per brucellosi e la presenza del Mycobacterium tuberculosis in alcuni dei campioni prelevati, ha deciso di isolare gli animali e di avviare un’indagine epidemiologica. Nonostante queste precauzioni, l’allevatore ha riportato gli animali nel suo allevamento di Apricena, Foggia, senza l’autorizzazione delle autorità competenti, mettendo in serio pericolo la salute pubblica e animale.

    A seguito degli accertamenti, la Procura della Repubblica di Lanciano è stata informata del reato, e all’allevatore è stato contestato di aver violato l’ordinanza veterinaria, esponendo il patrimonio zootecnico e la salute pubblica a gravi rischi.

    In risposta a questa situazione, il Dipartimento di Prevenzione U.O.C. di Sanità Animale della ASL 2 di Lanciano, diretta dal Dott. Giovanni Di Paolo, ha deciso di emettere un divieto di utilizzo dei pascoli in località Santa Maria del Monte, nel Comune di Monteferrante, per tutta la stagione pascoliva del 2025. Il divieto riguarda non solo i pascoli, ma anche le sorgenti d’acqua, le pozze di abbeverata, le aree in cui viene somministrato il sale e le zone d’ombra, tutte potenzialmente a rischio di contagio. Tale misura si rende necessaria per ridurre al minimo il rischio di diffusione dell’agente patogeno.

    Le autorità locali si augurano che questo intervento contribuisca a contenere l’emergenza sanitaria e prevenire nuove infezioni, salvaguardando la salute pubblica e l’integrità del patrimonio zootecnico della zona. L’incessante lavoro dei Carabinieri Forestali e degli esperti veterinari è cruciale per mantenere il controllo sulle malattie infettive e garantire la sicurezza e il benessere degli animali e delle comunità rurali.

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