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  • Tutto pronto per ‘Casearia’: oltre i formaggi c’è (tanto) di più. Ecco le novità della rassegna

    Tra le antiche pietre di Agnone, dove storia e tradizione si intrecciano da millenni, prende vita dal 29 al 31 agosto 2025 la terza edizione di Casearia – Fiera dei formaggi italiani. La cittadina molisana, da sempre riconosciuta come l’Atene del Sannio per il suo straordinario patrimonio culturale e architettonico, si trasforma nella capitale nazionale dell’eccellenza casearia, ospitando la più importante manifestazione del Centro-Sud Italia dedicata all’universo lattiero-caseario. Il nuovo Palasport polifunzionale di Agnone accoglierà oltre 70 espositori e 100 produzioni provenienti da ogni angolo d’Italia, offrendo per la prima volta un’esperienza completamente al coperto. In questo spazio moderno che dialoga con l’architettura storica della città, visitatori e produttori si incontreranno in un ambiente confortevole e suggestivo, dove l’innovazione infrastrutturale si mette al servizio della tradizione millenaria.

    La consacrazione: Agnone “Città del Formaggio 2025” – Il riconoscimento conferito quest’anno dall’Organizzazione Nazionale Assaggiatori Formaggi (Onaf) suggella un legame antico e profondo. Agnone entra così nell’Albo nazionale delle 31 “Città del Formaggio”, celebrando una vocazione casearia che affonda le radici nella sua posizione strategica lungo il Tratturo Celano-Foggia. Qui, dove un tempo risuonavano i passi dei pastori transumanti, è nato il Caciocavallo, gioiello della produzione locale riconosciuto come Prodotto Agroalimentare Tradizionale.Questo formaggio a pasta filata racconta la storia viva della Transumanza – Patrimonio Unesco dell’Umanità – e delle razze bovine autoctone che ancora oggi popolano i pascoli dell’Alto Molise, ricchi di quella biodiversità che conferisce sapori unici e irripetibili. Accanto al Caciocavallo, gli storici caseifici agnonesi continuano a produrre Stracciata, Manteca e Scamorze, testimonianze di un sapere artigianale che ha saputo evolversi senza tradire le proprie radici.

    Un grand tour dell’Italia attraverso i suoi formaggi – Casearia trascende i confini regionali per diventare un autentico viaggio nell’anima gastronomica italiana. Dalle iconiche eccellenze come Parmigiano Reggiano, Gorgonzola e Mozzarella di Bufala Campana, fino alle produzioni più ricercate di formaggi caprini ed erborinati, ogni stand racconta una storia fatta di terre, tradizioni e passioni familiari tramandate di generazione in generazione.Il programma si arricchisce di masterclass, talk specialistici e degustazioni guidate che trasformano la visita in un’esperienza formativa immersiva. Incontrare direttamente i maestri casari significa toccare con mano quella cultura materiale che ha plasmato l’identità dei territori italiani, scoprendo come ogni formaggio sia lo specchio del paesaggio che lo ha generato.

    Turismo caseario: una nuova frontiera culturale – Casearia intercetta e promuove il fenomeno emergente del turismo caseario, rispondendo al crescente desiderio di esperienze autentiche legate al patrimonio enogastronomico. In un’epoca di omologazione, la manifestazione propone un modello di turismo sostenibile e consapevole, capace di valorizzare i borghi rurali e i paesaggi ancora incontaminati dove nasce l’eccellenza casearia italiana.L’evento colma un vuoto significativo nel panorama nazionale delle fiere specializzate, tradizionalmente concentrate al Nord o focalizzate su singole tipologie. Agnone, con il suo fascino di città d’arte incastonata nel verde dell’Appennino, offre una cornice unica per celebrare l’intera filiera lattiero-casearia italiana, riconoscendone il valore non solo economico, ma anche sociale e culturale.

    Un’esperienza che va oltre il formaggio – Il biglietto di Casearia spalanca le porte non solo alla fiera, ma all’intero patrimonio culturale agnonese. Visite guidate e sconti per i principali luoghi di interesse – dalla prestigiosa Pontificia Fonderia di Campane Marinelli agli altri tesori architettonici della città – completano un’offerta che rende omaggio alla complessità culturale di questo angolo d’Italia. Un appuntamento imperdibile per chi vuole vivere l’autentica Italia del formaggio, dove ogni assaggio diventa un viaggio attraverso secoli di storia, tradizione e amore per la terra.

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