Torna Val di Sangro Expo, manifestazione promossa dall’Amministrazione comunale di Atessa (Ch) con l’obiettivo di valorizzare le energie, il lavoro, le idee e le potenzialità di un territorio che rappresenta l’animo produttivo d’Abruzzo.

La seconda edizione si svolgerà, ad Atessa (Ch), dal 18 al 21 settembre prossimi e vedrà la partecipazione di oltre 200 aziende appartenenti a 10 diversi settori: automotive e meccanica di precisione; innovazione e tecnologia; artigianato e commercio locale; agroalimentare ed enogastronomia; turismo e servizi al lavoro; agricoltura e giardinaggio.
Un appuntamento che nasce in un momento cruciale, segnato dalle incertezze legate al futuro di Stellantis, ma che vuole riaffermare il ruolo strategico della zona industriale della Val di Sangro, un ecosistema produttivo che non si esaurisce nelle grandi multinazionali ma che vive grazie anche ad una rete diffusa di piccole imprese, artigiani, professionisti e servizi.
La rassegna è stata presentata, questa mattina, in Comune, dal sindaco di Atessa, Giulio Borrelli, e dal vice Enzo Orfeo.

“Dopo il successo dello scorso anno – ha sottolineato Borrelli – abbiamo voluto replicare, con alcuni aggiornamenti, perché un’iniziativa come questa ha colto nel segno. Non siamo in concorrenza con nessuno: la nostra non è una fiera e non intende imitare o sostituire altre manifestazioni prestigiose e blasonate, come quelle di Lanciano. Val di Sangro Expo nasce e rimane con l’intento preciso di mettere in mostra la Valle del Sangro nella sua accezione più ampia: industriale, agricola, artigianale, turistica. Una realtà sottostimata politicamente per decenni, che oggi vive una fase storica fatta di luci e di ombre, ma che esprime un nuovo protagonismo in circostanze mutevoli e complesse. La nostra iniziativa si qualifica per essere una vetrina espositiva collegata a produzioni importanti e radicate, un modo concreto per dare visibilità al territorio e per rafforzarne il ruolo nello scenario regionale e nazionale. E’ una rassegna che si autofinanzia e che vive grazie al lavoro dell’Amministrazione comunale e di tanti volontari, oltre che di sponsor importanti”.

“Questa seconda edizione – ha rimarcato Orfeo – si presenta con numeri in crescita, spazi ampliati e già sold out. L’area espositiva complessiva sarà di circa 17.000 metri quadrati, con un incremento di 2.000 mq rispetto al 2024. L’area coperta raggiunge i 6.500 mq (+1.550 rispetto alla prima edizione), con un padiglione dedicato al settore Automotive e due villaggi speciali: Honda (300 mq) e Stellantis (300 mq). Abbiamo curato anche i servizi per il pubblico: un parcheggio più ampio e riqualificato, un sistema di navette dedicate, due aree food e una sala conferenze da 250 posti. Non manca l’attenzione verso le famiglie e bimbi, con spazi con giochi e gonfiabili e un circuito equestre.
A Val di Sangro Expo – ha aggiunto – parteciperanno anche diversi altri Comuni, enti di categoria e associazioni, segno che siamo già un punto di riferimento”. Nel 2024 i visitatori sono stati 50mila.
L’inaugurazione ufficiale è fissata per giovedì 18 settembre, ore 15.30, alla presenza del presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, e del sottosegretario di Stato all’Agricoltura, Luigi D’Eramo.
Il calendario prevede oltre 20 appuntamenti tra panel, convegni, degustazioni ed eventi culturali.
Il Comune di Atessa promuove i seguenti panel: venerdì 19 settembre ore 11.30 focus su “Crisi e prospettive dell’Automotive” con Antonio Decaro, europarlamentare; Carlo Calenda, senatore; Daniele D’Amario, sottosegretario alla Regione Abruzzo; Michele De Palma, segretario generale Fiom; Ferdinando Uliano, segretario generale Fim; Rocco Palombella, segretario generale Uilm; Paola Inverardi, rettore Gran Sasso Science Institute e Daniela di Pancrazio, di Confindustria Abruzzo. Sempre venerdì 19 settembre alle ore 16 fari accesi su “Il turismo motoristico per lo sviluppo del territorio”. Sabato 20 settembre alle 16 si discuterà su “La ZES vale, quanto vale?” e domenica 21 alle 18 si parlerà de “Il futuro di Atessa tra industria sostenibile, patrimonio storico-culturale e sviluppo turistico”. Accanto ai panel istituzionali, spazio ai convegni promossi da associazioni di categoria, organizzazioni e imprese. La manifestazione sarà anche un luogo privilegiato per favorire nuove collaborazioni, mettere in rete le competenze e rafforzare il dialogo tra pubblico e privato.
Un Expo, dunque, non solo come vetrina delle eccellenze, ma come spazio di riflessione e progettazione condivisa, dove il cuore produttivo dell’Abruzzo si prepara a raccogliere le sfide di domani.