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  • Viadotto Sente, in arrivo la controperizia per la riapertura immediata

    AGNONE – Viadotto Sente, in arrivo la controperizia per la riapertura immediata.

    E’ quanto annunciano i coordinatori dei 638 firmatari della petizione e la prossima costituzione di un comitato civico “Politico”.

    Giorgio Iacapraro, coordinatore dei firmatari della petizione, informa che ha sollecitato un incontro con il nuovo Prefetto di Isernia, finalizzato ad ottenere «la riapertura immediata del Viadotto Sente /Longo».

    «All’incontro – spiega Iacapraro – dovrà presenziare anche il presidente della Provincia di Isernia, Lorenzo Coia».

    Intanto, in attesa di questo incontro istituzionale, i coordinatori Iacapraro e Nicola Capparozza hanno incontrato il Vescovo di Trivento, monsignor Claudio Palumbo, che «ha garantito il proprio sostegno». Ma la vera notizia è che il nascente comitato civico sta commissionando una contro perizia, «mediante tecnico di parte, – spiegano – per accertare se effettivamente il viadotto è pericoloso al punto di non poter essere riaperto a senso unico alternato e con distanza tra i mezzi in transito di almeno cento metri».

    «Una prova di carico pare non sia stata ancora eseguita sul viadotto, come fatto per l’Histonium di Vasto. – continua Iacapraro – La riapertura lì è avvenuta mediante intervento del centro COC della Protezione civile». I coordinatori seguiranno anche questa ipotesi, ma chiedendo l’intervento del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, considerata l’imponenza della struttura tra Castiglione Messer Marino e Belmonte del Sannio.

    «Alcuni cittadini e lavoratori ci sollecitano continuamente affinché il problema venga risolto al più presto. – aggiunge Iacapraro – Qualcuno rischia anche il posto di lavoro. La diminuzione della popolazione attiva potrebbe portare anche alla chiusura dell’ospedale, come riferito dal Presidente Toma, in occasione dell’inaugurazione della nuova sede della Dialisi presso il “San Franceso Caracciolo”. Il Presidente della Regione promise anche un focus sulla questione, ma poi nulla è stato fatto. Considerato che le autorità non danno sufficientemente ascolto ai cittadini, stiamo valutando anche la costituzione di un Comitato Civico di tipo politico, che prenda una posizione chiara e risoluta per la soluzione delle problematiche che affliggono il territorio». Chiunque voglia aderire può contattare Giorgio Iacapraro e Nicola Capparozza via e-mail: giofil318@gmail.com

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