Miele estero spacciato per italiano, controlli dei Nas in tutta la Penisola. Apicoltori sotto la lente, in tutte le regioni d’Italia, a tutela dei consumatori e del marchio made in Italy.
Il NAS di Viterbo, al termine di una serie di accertamenti nel campo dell’apicoltura effettuati nella provincia di Rieti, ha denunciato all’Autorità Giudiziaria il titolare di un allevamento di api. L’indagato, responsabile per la produzione, il confezionamento e il commercio al dettaglio di miele, è accusato del reato di frode in commercio. I Carabinieri del NAS, a seguito di alcune analisi di laboratorio effettuato su una confezione di miele prelevata all’interno dell’esercizio commerciale, hanno accertato che l’alimento era frutto di una miscela proveniente da diversi paesi (Italia – Cina – Indocina – Penisola Iberica), e non esclusivamente italiano come dichiarato in etichetta.
Anche i Carabinieri del NAS di Cagliari hanno effettuato dei controlli nel medesimo campo. Al termine dei loro accertamenti, i militari hanno segnalato alla competente autorità amministrativa e sanitaria il titolare di un agriturismo per omessa tracciabilità di alimenti. Durante l’ispezione, infatti, gli operatori del NAS hanno rinvenuto diverse confezioni di miele prive di indicazioni e altra documentazione necessaria a determinare la loro provenienza. Gli alimenti sono stati sottoposti a sequestro amministrativo.