Il Sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio, ha ricevuto una delegazione di agricoltori infuriati che con forza hanno denunciato i pesanti danni subiti ai propri raccolti a causa delle invasioni dei cinghiali, in particolare nella pianura del Sangro dove vi sono importanti produzioni di frutta ed ortaggi. Il Sindaco ed il Consigliere delegato alle Politiche Agricole, Lorenzo Santomero, già da tempo avevano denunciato la problematica, che avendo assunto sul territorio comunale effetti devastanti, ha causato non solo danni all’agricoltura, ma anche situazioni di pericolo per l’incolumità pubblica. Per questa ragione, il Primo Cittadino, insieme al suo delegato ed alla Polizia Provinciale, hanno attivato subito tutte le procedure relative alla denuncia dei danni subiti, segnalando alla Provincia di Chieti e all’ATC Lancianese tutti i territori colpiti dai cinghiali, affinché si riprendano con costanza le attività di selecontrollo (abbattimento dei cinghiali), abbandonate da tempo.
“Gli agricoltori del territorio – dichiara il Sindaco Enrico Di Giuseppantonio– sono giustamente infuriati per quanto sta accadendo, si sentono abbandonati, i guadagni che avrebbero dovuto avere per i raccolti sono ormai andati in fumo e questo per loro costituisce un problema serissimo”. “Subire danni all’agricoltura – dichiara il consigliere delegato alle Politiche Agricole, Lorenzo Santomero – significa infliggere un colpo gravoso ad una fetta importante dell’economia di Fossacesia, che, come noto, ha una significativa vocazione agricola, ed è per questo che è stato necessario attivare la procedura di urgenza per le segnalazioni e quindi per il selecontrollo”.
La presenza di cinghiali, ovviamente, costituisce anche un problema di sicurezza per i tanti automobilisti che attraversano la zona di Fossacesia ed anche per i pedoni che, spesso, si sono trovati di fronte questi mammiferi. “Chiediamo alla Provincia di Chieti – concludono il Sindaco Di Giuseppantonio ed il Consigliere Santomero – di intervenire urgentemente per attivare tutte le procedure del selecontrollo. La situazione non può essere più sottovalutata, sia perché i danni all’agricoltura iniziano ad essere devastanti, sia perché la sicurezza degli automobilisti e dei pedoni può essere messa in serio pericolo”.