AGNONE. Le piazze, i teatri, i luoghi di ritrovo sono tutti off limits. Il mondo vive le ‘catene’ dell’emergenza sanitaria, che può bloccare il corpo, ma non la mente e lo spirito. L’arte, i saperi, le competenze e le attitudini, le aspirazioni dei giovani non ammettono confini, superano qualsiasi barriera, soprattutto nell’era di Internet. E allora, se la nuova quotidianità non permette il contatto fisico, è la rete la nuova agorà, per comunicare che oltre il muro ci sono le potenzialità di ognuno, che prima o poi, torneranno nei luoghi materialmente deputati a ospitarli. Agnone Stream Club è il progetto ideato da tre giovani della città altomolisana, che hanno pensato di condividere sui social (facebook, instangram) la loro visione dei tempi correnti. ASC diventa un contenitore dove chiunque trova spazio per cantare, declamare versi, raccontare episodi, tenere rubriche, lezioni su storia, arte, campagne di sensibilizzazione su temi di medicina, partendo, ovviamente, dal coronavirus. La piattaforma si arricchisce senza soluzione di continuità e offre spunti illimitati. Chi ascolta, poi, finisce per inserire qualcosa autoprodotto, in un processo naturale e spontaneo. L’opportunità è anche quella di far arrivare ovunque quello che oggi è negato. Repliche di commedie teatrali e di spettacoli, ma anche dj set dal vivo per trasformare la propria stanza in uno scorcio di discoteca. Partita il 14 marzo, l’iniziativa ha già raccolto migliaia di condivisioni, che aumentano di giorno in giorno. Una esperienza che si arricchisce abbattendo i confini e i divieti di questi giorni.
Covid-19, la piazza è vietata: i giovani sull’agorà virtuale con ‘Agnone Stream Club’
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