Piano neve in Alto Molise, Brasiello se la suona e se la canta.
Brasiello ringrazia tutti gli operatori del settore viabilità intervenuti durante l’emergenza per la professionalità messa in campo. La realtà e le condizioni di transitabilità, però, sono state un tantino diverse da come le racconta il presidente della Provincia di Isernia. Strade, anche importanti come quella del viadotto Sente , aperte con ritardo e al limite dell’utilizzo anche da parte dei mezzi di soccorso e delle Forze dell’ordine.
Di seguito il comunicato propagandistico di Brasiello:
Come si è potuto costatare le precipitazioni nevose, intense specie sull’Alto Molise, sulla zona del Trigno-Biferno, ma anche su parte dell’area del Volturno, sono state veloci e dense, oltretutto accompagnate da un vento balcanico, da nord est, che ha intensificato notevolmente l’emergenza. Ho potuto costatare, personalmente, nella giornata del 1 gennaio, re3candomi sul posto quali siano i livelli di pericoli che, in simili casi, si creano mettendo a repentaglio l’incolumità dei cittadini-utenti ed anche degli addetti, pur se dotati di esperienza professionale adeguata.
La tratta stradale che conduce da Staffoli a Capracotta, quella che da Capracotta porta ad Agnone, notoriamente pericolose in simili condizioni, sono state le aree più martoriate dallo sferzare della neve. Nonostante tali condizioni emergenziali ho potuto constatare come l’intera squadra addetta al servizio, a partire dai responsabili fino ai dipendenti sorveglianti e agli autisti nonché ai cottimisti esterni, non ha mai mollato!
Sicché senza soluzione di continuità, a partire dalla nottata tra il 29 e 30 dicembre, e fino ad ora, sono stati su strada, presidiando la rete viaria, operando in condizioni estreme, ma garantendo ogni tipo di attività mirata all’obiettivo prioritario ed irrinunciabile di salvaguardare la pubblica e privata incolumità. A sole 12 ore dall’inizio dell’evento atmosferico con gradualità, ma con costanza di progressione, tutte le strade provinciali sono state riaperte al traffico, perfino quelle a maggior rischio e più soggette all’attacco delle intemperie nevose.
Nonostante le difficoltà di movimentazione dei mezzi a causa delle estreme condizioni di non visibilità dei tracciati stradali, sia la notevole professionalità dimostrata in campo, sia l’esperienza dei singoli e la coralità di azione interoperativa hanno sopperito all’emergenza. Questa a parer mio è la migliore e più razionale risposta alle azioni tendenti a demolire un modello gestionale ottimale specie per le nostre zone di montagna. Nonostante la carenza dei finanziamenti, il ritardo della rimessa dei fondi da parte dei superiori Organi Governativi, conseguenziali ad una politica di dismissione dell’Ente Provincia, l’alto senso di appartenenza, la notevole capacità professionale di tutti gli addetti, hanno confermato e convalidato che questo è il modello gestionale da non sostituire ma da sostenere al di la di ogni “chiacchiera campanilistica e personalistica”.
Occorre plaudire e incoraggiare, nonché ringraziare, come con la presente istituzionalmente mi accingo a fare, l’intero corpo operativo disposto dalla Provincia di Isernia per il servizio neve, esaltandone l’alto senso di mutualità che ogni componente ha dimostrato in questa emergenza nonché l’altissima professionalità e lo spirito di abnegazione posto in campo al di là di ogni doveroso compito istituzionale. Semmai ci fossero vanno definite false e tendenziose le critiche di parte, che a nulla servono se non a scalfire e denigrare le azioni di una simile organizzazione istituzionale, strumentale, ma umana.
Il Presidente della Provincia di Isernia
Dott.Luigi Brasiello
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