SCHIAVI DI ABRUZZO – Furto: ripuliti bar, macelleria e un’abitazione. Bottino da diecimila euro.
Il triplice colpo la scorsa notte in frazione Taverna di Schiavi di Abruzzo. Rubata anche un’autovettura.
Ladri scatenati nel piccolo centro dell’Alto Vastese. La scorsa notte sono entrati in azione in frazione Taverna a pochi chilometri dallo svincolo sulla fondovalle Trigno. I delinquenti hanno agito indisturbati mettendo a segno ben tre colpi.
Dopo aver forzato la porta d’ingresso dell’abitazione del titolare della locale macelleria hanno preso il mazzo di chiavi con il quale hanno avuto facile accesso all’interno dell’esercizio commerciale. Da lì hanno portato via salumi e insaccati vari, il denaro contante presente in cassa e un malloppo di banconote di quasi settemila euro che il titolare aveva, sia pure nascosto, per le normali operazioni di compravendita delle carni.
Dopo aver ripulito la macelleria i ladri hanno preso di mira il bar, proprio dirimpetto. Hanno divelto l’inferriata esterna (vedi foto accanto, ndr) di una finestra e si sono introdotti all’interno, portando via il denaro contante presente in cassa e altri generi alimentari.
Non paghi i ladri hanno rivolto le loro attenzioni all’abitazione sita proprio al di sopra del bar, in questi giorni disabitata perché i proprietari sono fuori. Nell’appartamento hanno rovistato, ma pare non abbiamo portato via nulla.
Dopo il triplice colpo i delinquenti hanno lasciato la frazione allontanandosi a bordo dell’autovettura del proprietario della macelleria, una Mercedes 220 di colore nero.
Il bottino complessivo, senza considerare il valore dell’autovettura, ammonta a poco meno di diecimila euro.
«Io e mia moglie stavamo dormendo all’interno della nostra abitazione, proprio sopra alla macelleria, ma non ci siamo accordi di nulla. – commenta, sconvolto, il titolare – Probabilmente ci hanno sedato con qualche sostanza. Mi sono svegliato con uno strano sapore amaro in bocca. Siamo andati a dormire intorno a mezzanotte, quindi i ladri devono aver agito nelle ore successive. Stamane, verso le sette quando mi sono alzato, ho trovato la porta aperta e ho capito che era successo qualcosa».
Sull’accaduto indagano i Carabinieri del posto al comando del maresciallo Antonio Spinelli.
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