Manomessa la cassetta per la raccolta differenziata, la sindaca torna dai Carabinieri. Un atto vandalico, un dispetto a sfondo politico, il gesto di un mitomane o semplicemente di un idiota. E’ quanto si chiede, incredula per ciò che accade nel suo comune, Anita Di Primio, sindaco di Belmonte del Sannio.
Nei giorni scorsi qualcuno ha sabotato il sistema di videosorveglianza per poi appiccare il fuoco, inosservato, all’interno dell’isola ecologica. Sul posto furono costretti ad intervenire, nottetempo, i Vigili del fuoco del distaccamento di Agnone. Il Comune denunciò l’accaduto, nella persona della sindaca appunto, ma ora si trova costretto a recarsi nuovamente dai Carabinieri.
«Questa amministrazione si trova, suo malgrado, di nuovo a denunciare un fatto increscioso, verificatosi dopo che ignote persone appiccarono il fuoco ai cassonetti dell’immondizia, questi ubicati all’interno dell’area recintata adibita a “isola ecologica”. – spiegano dalla maggioranza che sostiene Anita Di Primio – Ad essere presa di mira questa volta è stata la casetta per la differenziazione dei rifiuti, sita nel centro abitato, adiacente all’edificio dei garage del nostro Comune, in via Aldo Moro. La stessa è stata installata qualche mese addietro, per l’utilizzo da parte degli utenti che soggiornano momentaneamente nel nostro territorio durante l’estate».
«Ignoti criminali – aggiunge la sindaca – hanno manomesso il sistema di funzionamento, bloccando gli sportelli dell’apparecchiatura, tanto da danneggiarla e renderla di fatto inutilizzabile. Anche per questi fatti è stata sporta denuncia penale all’Autorità giudiziaria. Le indagini sono svolte dai Carabinieri di Agnone, i quali hanno già acquisito i video della telecamera di videosorveglianza, quest’ultima posizionata appositamente per monitorare l’uso della casetta».