FRAINE – La provinciale Castiglione Messer Marino-Fraine trasformata in una lastra ininterrotta di ghiaccio. Un’auto stamane è uscita di strada, in curva, rischiando di ribaltarsi.
L’inutile Provincia non perde occasione per dimostrare la sua inutilità. Da settimane i cantonieri di zona hanno segnalato la mancanza di sale da utilizzare contro il formarsi del ghiaccio sulla carreggiata, ma dall’ente di Chieti, al momento, non ne è giunto nemmeno un chicco.
E stamane, proprio a causa del ghiaccio sulla carreggiata, si è rischiata la tragedia. Un’auto che stava transitando sulla provinciale Fraine-Castiglione, pochi chilometri dopo l’abitato verso valle, ha perso il controllo ed è uscita di strada finendo con la parte anteriore dentro la cunetta. Per pochi centimetri il veicolo non si è ribaltato su se stesso (come si vede nella foto, ndr). E solo il caso fortuito ha voluto che in quel momento non arrivasse, nell’altro senso di marcia, un’altra vettura, causando un incidente frontale. Nessun problema per la donna alla guida, un’insegnante, solo tanto spavento.
Sul posto, per rimettere in carreggiata il veicolo, anche il capo cantoniere di zona della Provincia, il quale ha assicurato che da almeno due settimane ha segnalato alla Provincia la mancanza di sale, facendone contestualmente richiesta.
In questi giorni di maltempo, con temperature anche di otto o dieci gradi sotto lo zero, le ultime scorte di sale a disposizione sono state utilizzate sulle strade percorse dagli autobus di linea, ha spiegato il capocantoniere.
«Ci sono settanta chilometri di strada innevata e ghiacciata. – ha aggiunto il dipendente provinciale, Maurizio Campati – Il sale a disposizione è finito, non colpa di noi cantonieri, e abbiamo dato priorità alle arterie più trafficate. Mi rendo conto che la Castiglione-Fraine, nelle condizioni in cui si trova questa mattina, è pericolosa e andrebbe chiusa al traffico. Ho appena inviato un mezzo a Tornareccio a prendere un carico di sale che mi ha gentilmente prestato il collega di quella zona. Da due settimane ho fatto richiesta di scorte di sale alla Provincia, pare abbiano fatto già l’appalto. Anche le ditte private che operano su altre arterie, a Castelguidone o sulla Schiavi-Templi Italici, sono a corto di sale e in questo periodo, con queste temperature, l’impiego è massimo. Ho anche proposto di acquistare delle scorte aggiuntive, il sale nei sacchetti, da utilizzare in caso di necessità e urgenza».
Nel bel mezzo dell’inverno, dunque, e nonostante l’allarme meteo lanciato dalle autorità preposte, la Provincia lascia l’Alto Vastese senza sale.
Anche un idiota avrebbe compreso la necessità di tenere in zona delle congrue scorte di sale da utilizzare per impedire il formarsi del ghiaccio sulle strade. Ma purtroppo di idioti così lungimiranti in Provincia non ce ne sono.
Intanto, in attesa delle scorte di sale che presumibilmente arriveranno prima dell’estate prossima, i residenti dell’Alto Vastese, studenti e lavoratori, continuano a rischiare la vita sulle provinciali ghiacciate.
Francesco Bottone
effebottone@gmail.com