Prende forma la realizzazione di un ‘Museo della Bilancia’ presso l’ex Mercato coperto di via Alcide de Gasperi, ad Agnone. E’ quanto si apprende dal sito istituzionale dell’ente. L’iniziativa, pubblico-privata, porta la firma della società ‘Artigianato Artistico Filippo d’Aloise snc’ che in un recente passato ha presentato un progetto e chiesto l’utilizzo dei locali in comodato d’uso per 20 anni.
“La proposta pervenuta – scrivono dal Comune – è stata ritenuta di interesse per l’Amministrazione in relazione a quanto di propria competenza e coerente con l’interesse pubblico da essa rappresentato riscontrando l’esigenza di un completo riuso a fini sociali e culturali nel tempo dei beni in un processo di valorizzazione integrata che ne restituirà valore d’uso contemporaneo per la comunità locale”.
Tra le tante cose, l’idea renderà fruibile a tutti, residenti e turisti, la preziosa collezione di bilance (oltre 150), generatasi negli anni per via della lunga tradizione artigianale della famiglia D’Aloise, che dalla fine dell’800 ha visto i propri antenati impegnati nella fabbricazione di strumenti per pesare. La ristrutturazione dell’immobile sarà a carico dei proponenti che inoltre si impegnano a corrispondere al Comune una percentuale – da concordare – sui biglietti di ingresso.
Il museo, inoltre, si prefigge di canalizzare l’attenzione non solo dei flussi spontanei di persone che abitualmente transitano in Alto Molise, ma soprattutto intende ‘catturare’ l’interesse di curiosi, amatori e intenditori che sceglieranno la cittadina unicamente in funzione della visita da rendere al museo che avrà un profilo prevalentemente scientifico, unico nel suo genere a livello nazionale.
L’offerta – spiegano i D’Aloise nella manifestazione di interesse protocollata a Palazzo Verdi – vuole raggiungere anche le tante scolaresche, le quali, una volta completati i lavori, saranno accolte in un innovativo laboratorio didattico, dove, tra tanto altro, potranno ricevere praticità ai concetti teorici della ‘leva’ e del ‘fulcro’.
Per la ristrutturazione dell’immobile, la famiglia D’Aloise investirà 530mila euro così come riportato nel computo metrico in possesso del Comune.
Pio Savelli