CASTELGUIDONE – Miracolo Enel, torna la luce nelle frazioni di Castelguidone.
Terminato, da pochi minuti (quando sono le 18,30, ndr), il black out iniziato giovedì pomeriggio. In mattinata l’interessamento diretto dell’assessore regionale Mazzocca.
La farsa ha avuto finalmente fine, una farsa costata ai residenti nelle frazioni di Castelguidone diversi disagi, per un prolungato black out iniziato quattro giorni fa, quasi novanta ore filate senza luce, senza riscaldamenti, senza telefoni. Migliaia di euro di cibo conservato nei congelatori andato a male.
E stamane, dopo il lancio on line dell’ennesimo articolo denuncia da parte della nostra testata, quello con il quale si dava conto ai lettori dell’arrivo di un generatore della Protezione civile senza gasolio e con le batterie scariche, dunque impossibilitato a funzionare, c’è stato l’interessamento diretto al caso scandaloso di Castelguidone dell’assessore regionale Mario Mazzocca con delegala alla Protezione civile (primo da destra nella foro, ndr).
L’assessore ha contattato la nostra redazione chiedendo di essere messo in contatto con il sindaco di Castelguidone, Donato Sabatino. Un percorso inusuale, probabilmente dovuto anche alla proverbiale ritrosia all’utilizzo del mezzo telefonico da parte del primo cittadino (i rapporti con la stampa sono sempre un’impresa con lui, ndr).
In merito alla questione generatore non funzionante, l’assessore ha spiegato: «Mi sembra strano, perché i generatori della Protezione civile partono tutti con duecento litri di gasolio. Evidentemente la mancanza di carburante è da imputare al Comune di Castelguidone».
Una giustificazione smentita però dal consigliere comunale di Castelguidone, Elvio Di Paolo, che tra l’altro ha vissuto, con la sua numerosa famiglia, i disagi del prolungato black out: «Il gruppo elettrogeno è arrivato in nottata a Castelguidone. Non è mai stato in funzione, perché noi in paese non siamo in grado di farlo funzionare. Dunque la mancanza di carburante non è dipesa da noi. Inoltre, tralasciando il poco gasolio presente nel serbatoio, il generatore non è mai partito perché aveva dei componenti in avaria. Pare avesse le batterie scariche».
Del singolare caso si è interessato anche il consigliere regionale di opposizione, Mauro Febbo.
Batterie scariche o gasolio esaurito, il generatore non è servito, perché l’erogazione dell’energia elettrica è stata ripristinata normalmente dai tecnici Enel intervenendo sulla rete. Finalmente. Saranno premiati con una medaglia dall’azienda magari. Tempestivi come delle tartarughe zoppe.
Per il momento, dunque, anche le frazioni di Castelguidone tornano alla luce.
Francesco Bottone
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