Sulle piste di Prato Gentile si scia. La neve caduta negli ultimi giorni ha consentito l’apertura dell’impianto di sci da fondo, uno dei migliori del centro Sud Italia per tracciato e bellezza ambientale. Ad annunciare l’apertura delle piste il sindaco di Capracotta, Candido Paglione che in un post su facebook scrive: “Anche se con ritardo, la stagione dello sci di fondo può finalmente partire”. Così nel week-end in corso, il comune più in quota degli Appennini, sta registrando numerose presenze con il picco che sarà raggiunto nella giornata di oggi, domenica 14 gennaio.
Se Prato Gentile sorride, non si può dire la stessa cosa per Monte Capraro dove la pista per lo sci alpino resta chiusa. La causa oltre alle poche precipitazioni, serve più neve per aprire un impianto del genere, è riconducibile alla mancata messa in sicurezza della seggiovia per la quale sono necessari interventi di circa 600mila euro, come tra l’altro ribadito in un recente passato dal primo cittadino. Il problema viene indicato nello spostamento di un pilone di sostegno della seggiovia biposto lunga 1,5 chilometri.
Il 14 settembre scorso, Paglione ha inviato una missiva al presidente della Regione, Francesco Roberti e trasmesso la relazione tecnica, il quadro economico e la stima economica dei lavori necessari al superamento delle criticità emerse nel corso dei lavori di revisione quinquennale. In particolare, rimarca nella nota Paglione, “bisogna intervenire per ‘correggere’ la posizione dei plinti di fondazione del sostegno numero 7 con il disallineamento delle rulliere dello stesso. Le criticità sono state determinate a seguito delle abbondanti precipitazioni avvenute nel mese di giugno”.
In definitiva, conclude Paglione “le opere essenziali alla definitiva messa in sicurezza della stazione sciistica non necessitano di ulteriori procedure: sono immediatamente cantierabili. Confido in un favorevole riscontro”. Dalla richiesta sono passati quattro mesi esatti, ma non si hanno notizie sull’arrivo dei fondi, tuttavia da Capracotta fanno sapere che in Regione ci starebbero lavorando.