L’Università delle Generazioni è sempre stata convinta che un grande e qualificato contributo al rilancio territoriale e sociale dell’Alto Molise possa essere dato dai giornalisti (radio, tv, internet e cartaceo), specialmente di quelli della Stampa Estera. Infatti, con il contributo economico del sig. Giuseppe Marcovecchio (e la collaborazione del comitato direttivo di “Tradizioni e Sviluppo”), l’associazione agnonese è riuscita a portare nell’Atene del Sannio e dintorni i primi 14 importanti giornalisti che, provenienti dai cinque continenti, hanno soggiornato il 9 e il 10 maggio 2014 con buoni risultati promozionali. Costoro, guidati dai due vice-presidenti e dal segretario della Stampa Estera di Roma, sono stati talmente conquistati dalle bellezze di questo territorio che avevano proposto alle Istituzioni locali di realizzare proprio qui una “Casa della Stampa” per far soggiornare, a turno, tutti i giornalisti esteri della Capitale (circa 500 accreditati), famiglie ed amici compresi, ma anche della sede di Milano (circa 300). Purtroppo, chi avrebbe dovuto rispondere alla realizzazione di questo originale e utilissimo desiderio (che altre località avrebbero pagato a peso d’oro) ha preferito ignorarlo (forse anche ostacolandolo con polemiche errate e controproducenti).
Adesso, un’altra associazione (la I.A.M. – Identità Alto Molisana), adottando il medesimo metodo dell’Università delle Generazioni, ha invitato 12 giornalisti italiani (carta stampata, radio e TV) di varia estrazione e indirizzi tematici, a trascorrere due giorni per “assaggiare” il nostro territorio (come ben dicono gli autori della lodevole ed utile iniziativa).
L’Università delle Generazioni (che crede davvero assai in questo tipo di pregevole promozione, purché suffragata da altri conseguenti necessari interventi operativi socio-culturali e amministrativi) intende dare ai giornalisti in arrivo un molto caloroso e cordialissimo “Benvenuti in Alto Molise!” sperando che i loro “reportages” possano far arrivare in questo nostro territorio tanti turisti, in particolare persone o famiglie che, suggestionate dalle molteplici caratteristiche e dalle potenzialità altomolisane, vogliano acquistare case e terreni abbandonati per contribuire (come hanno fatto alcuni olandesi e inglesi a Castelverrino, a Civitanova del Sannio e in altri paesi molisani) a ridurre lo spopolamento e la desertificazione, rivitalizzando borghi ameni e lussureggianti campagne.
Intanto, la stessa Università delle Generazioni ha avuto premura di inviare una “Lettera aperta” alle istituzioni altomolisane e altovastesi (protocollo n. 4078 del 18 maggio 2015 al Comune di Agnone), alle imprese produttive, alle associazioni (compresa proprio la IAM) e alle scuole territoriali, nonché alla stampa molisana e abruzzese per esortare tutti alla più generosa “sinergia” per tentare di far risorgere questo comprensorio montano omogeneo che condivide anche problemi di sopravvivenza socio-sanitaria oltre che socio-economica ed esistenziale. Il progetto potrebbe intitolarsi “Stupire il mondo” poiché, in effetti, l’Alto Molise e l’Alto Vastese uniti possono stupire il mondo. Dunque “Benvenuti in Alto Molise, amici giornalisti”!
Domenico Lanciano