«A Capracotta, in Alto Molise, avevano previsto l’ennesimo concerto con migliaia di persone in piena area protetta a scala europea, un sito della rete Natura2000. Non solo non avevano fatto la Valutazione di Incidenza obbligatoria per legge, ma avevano del tutto ignorato una precisa misura di conservazione, decisa non dagli ambientalisti, ma dalla Regione, che impedisce attività di disturbo in quell’area».

Augusto De Sanctis, noto ambientalista dell’associazione “Stazione ornitologica abruzzese“, commenta così, con evidente soddisfazione, lo spostamento all’ultimo minuto della location del concertone di Manu Chao. Inizialmente l’evento musicale era previsto nello scenario offerto da Prato Gentile, lo stesso che solo pochi giorni fa ha ospitato la celebre sagra della Pezzata con oltre ventimila presenze. Dopo le obiezioni mosse dalle sigle ambientaliste, che hanno anche diffidato gli organizzatori del concerto, si è optato per lo spostamento in altra sede, considerata più idonea e meno impattante dal punto di vista naturalistico.
«Essendo stato al concerto di Manu Chao a Pescara – continua l’ambientalista Augusto De Samctis – posso dire che era semplicemente una follia prevedere un tale spettacolo in un’area naturale. Quindi gli ambientalisti del coordinamento “CiTange“, di cui faccio parte, hanno fatto solo rispettare la legge e il buon senso. Grazie a Bruno Petriccione che ha preparato lettere di segnalazione e diffide».