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  • Forze armate e unità nazionale, Capracotta omaggia chi ha dato la vita per la Patria e la libertà

    Ieri mattina la comunità di Capracotta si è raccolta per celebrare la festa delle Forze Armate e dell’Unità Nazionale e la fine  della prima Guerra Mondiale, rendendo omaggio, sottolinea il sindaco Paglione, «a quanti hanno sacrificato la propria vita per la Patria e per la libertà».

    «Abbiamo deposto una corona di alloro davanti alle lapidi che ricordano i caduti e i dispersi della Grande Guerra. – prosegue il primo cittadino – Da Capracotta partirono allora circa settecento giovani e sessantatre di loro non fecero più ritorno. A loro, e a tutti coloro che hanno servito l’Italia con coraggio e dedizione, va il nostro pensiero riconoscente». Il 4 novembre è anche una data che, per Capracotta, custodisce una memoria di dolore e di coraggio. «Abbiamo ricordato il 1943, quando i fratelli Rodolfo e Gasperino Fiadino furono barbaramente fucilati dai nazisti per aver dato rifugio a prigionieri dell’esercito alleato in fuga. – sottolinea Paglione – Il loro sacrificio resta un esempio luminoso di umanità e di resistenza morale contro la violenza e l’oppressione».

    Come accade ormai da venticinque anni, il sindaco ha esposto sul balcone del Comune, accanto al tricolore italiano, anche la bandiera neozelandese, in ricordo del soldato Bill Parker, il prigioniero dell’esercito alleato e «simbolo di un legame di fraternità che unisce popoli lontani nel nome della pace e della libertà». Bill Parker tornò a Capracotta nel 1999 per rendere omaggio alla tomba dei fratelli Fiadino, in segno di riconoscenza per l’ospitalità ricevuta da loro durante la guerra, gesto che costò la vita ai due giovani fratelli capracottesi. «Onoriamo il passato, coltiviamo la memoria, costruiamo insieme un futuro di unità e di pace» ha chiuso il sindaco Paglione.

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