Riceviamo e pubblichiamo:
Se mai ce ne fosse stato bisogno, il doppio appuntamento di sabato contro l’eolico selvaggio a Montecilfone e Campomarino, ha ribadito con fermezza, convinzione e amore per questa terra di Molise, che le genti di questi ed altri incantevoli luoghi come Palata, Montemitro, Castelmauro ed altri ancora si opporranno con tutto il sentire, finanche con il proprio corpo, per non far approdare sui suoli ricevuti immacolati come lascito dai propri vecchi, immagini nefaste ed intrise di affare e malaffare, quelle dell’odiosissimo eolico selvaggio!
I diversi relatori presenti hanno raccontato del business e dei rischi terribili connessi alle fonti alternative, hanno ricordato di come il Molise, a differenza di molti altri, ha dato abbondantemente in questa ottica, hanno ricordato ai cittadini che per ingrassare queste società, oltre al danno ambientale, paesaggistico e di salute, stanno pagando sulla bolletta un sovrapprezzo tenuto molto riservato, per contribuire, volenti o nolenti, al loro giro d’affari annuo pari a dieci miliardi di euro!
Irrimediabilmente dopo l’installazione delle bruttissime pale rotanti, anche dopo centinaia di anni, i suoli non potranno più beneficiare della loro vocazione naturale in quanto, le centinaia di metri cubi di cemento (e di possibili rifiuti tossici e pericolosi!) utilizzate per realizzare impressionanti cubi di fondazione, utili a sostenere i maledetti pali bianchi, non saranno estirpabili ed inquineranno il sottosuolo ad imperitura memoria.
Siamo al punto che molti cittadini stanno apprendendo dell’inserimento delle centrali solo a giochi fatti, alcuni hanno saputo che le loro case sono persino sparite dalle mappe, visto che le bugiarde relazioni allegate ai progetti parlano di luoghi senza presenza umana ed abitativa! Imbrogli e vergogna per trenta denari! Si è appreso, e questo sa di orrore che amministratori hanno sottoscritto con le società convenzioni con clausole da ventennio, nelle quali si sono assunti “l’impegno a non incoraggiare eventuali manifestazioni che possano pregiudicare la realizzazione del parco eolico proposto e, per contro, ad attivarsi a sensibilizzare la comunità locale a non ostacolare l’opera di pubblica utilità”.
Durante il convegno di Montecilfone, casa per casa sono stati distribuiti volantini con promesse di incentivi, sgravi o facilitazioni fuori da ogni logica e possibilità legale in quanto, i soliti trenta denari elargiti dalle società ai Comuni come risarcimento, mai potranno essere utilizzati dagli amministratori per scopi che non siano quelli del ripristino ambientale.
Prima di approdare a Castelmauro per un altro sit in, saremo molto incazzati davanti all’assessorato all’energia della regione Molise in via N. Sauro 5, il giorno 22 maggio per chiedere di assistere e far sentire le nostre motivazioni ai partecipanti della conferenza di servizio che dovrà decidere definitivamente delle sorti dell’impianto di Montecilfone.
Sin d’ora diciamo a quei dirigenti regionali che il territorio non è loro, è di tutti, le associazioni per legge possono e devono assistere a tali discussioni, non vogliamo più assistere a prese di posizioni dirigenziali contro il volere popolare e molto in odore di favore alle imprese!
Dopo questa iniziativa, comunicheremo la data dell’assemblea di tutte le associazioni e i comitati da tenere a Campobasso per fare il punto della situazione e per concordare la data e le modalità della protesta da portare sotto il palazzo regionale prevista per la prima decade di giugno. Infine, martedì 20 maggio, in occasione della presenza di Vittorio Sgarbi ad Isernia presso il Cementorium, porteremo a sua conoscenza un nostro documento sulla situazione dell’eolico selvaggio in Molise e approfitteremo del momento per strappare a Sgarbi la promessa di un suo autorevole intervento sulle terre oggetto delle nostre proteste. Siamo certi che il rapporto di amicizia e l’interesse comune per il paesaggio molisano saranno ottime credenziali per avere una sua prossima presenza.
Per i Comitati e Associazioni
Candida Stellato, Emilio Izzo