AGNONE – E’ allarme occupazione all’ospedale “San Francesco Caracciolo” riconosciuto struttura di area particolarmente disagiata. Mentre gli ospedali di Venafro e Larino chiudono, ad Agnone il rischio concreto è quello di passare da 180 a 50 unità tra personale medico e infermieristico.
Una riduzione con ricadute economiche inimmaginabili sull’intero territorio già martoriato da tagli ai servizi. E’ quanto sottolineato dal sindacalista Rsu Cgil, Salvatore Carosella durante l’incontro promosso dal comitato civico il “Cittadino c’è”, tenutosi nella sala dell’oratorio “Giovanni Paolo II”.
Nell’intervista rilasciata a l’Eco online, Carosella ha invitato i presenti ad una mobilitazione di massa per far sentire la propria voce a livello nazionale.