MONTAZZOLI – Trenta alunni, un solo professore: è la “buona scuola” di Montazzoli.
Ritardi nell’assegnazione delle cattedre creano situazioni paradossali soprattutto nelle zone montane.
In un paese di montagna ti aspetteresti di trovare le scuole con pochissimi alunni, a causa dello spopolamento. E invece a Montazzoli di alunni ce ne sono una trentina, mancano invece i professori. Ieri, ad esempio, all’apertura dell’anno scolastico, era presente un solo docente, quello di religione guarda caso, per trenta alunni appunto.
Succede alle scuole medie di Montazzoli che dipendono dall’istituto comprensivo di Tornareccio.
Tra l’altro è una situazione che interessa molte scuole del Chietino, ma anche di altre regioni d’Italia. Il problema è che con il piano assunzioni si sono creati ritardi e sovrapposizioni di passaggi che ritardano la presa di servizio dei docenti, maestri o professori che siano. Molti docenti assegnati, ad esempio, hanno ottenuto l’assegnazione provvisoria altrove, lasciando libere le cattedre assegnate loro in precedenza. Ora su quei posti si aspettano indicazioni dagli uffici regionali per la copertura. Insegnanti che già sanno di aver avuto l’assegnazione provvisoria, ma momentaneamente hanno preso servizio nelle scuole di prima assegnazione. Andranno via a giorni, lasciando il lavoro appena cominciato e i bambini loro assegnati, quando gli uffici scolastici provinciali si degneranno di stilare una graduatoria definitiva e senza errori.
Il caos totale, come se l’apertura della scuola fosse un evento imprevisto e imprevedibile.
A rimetterci, ovviamente, non solo i docenti sbattuti da una parte all’altra senza una logica, ma soprattutto gli alunni che cambieranno insegnante e metodo in pochi giorni.
E’ questa la “buona scuola” di cui tanto si parla.
Francesco Bottone
effebottone@gmail.com
tel: 3282757011