“Mercurio nei pesci ed esposizione ad altre sostanze non identificate ad azione genotossica: le sostanze tossiche rilasciate per anni dal sito di Bussi sono entrate nella catena alimentare”. Lo denuncia il Forum H2O illustrando i dati di uno studio dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale d’Abruzzo e Molise (Izs) sull’ecosistema del fiume Aterno-Pescara. Il mercurio, dicono gli ambientalisti, supera i limiti di legge in un pesce su tre tra quelli pescati a valle del sito di Bussi sul Tirino (Pescara) dove nel 2007 è stata scoperta la cosiddetta megadiscarica dei veleni. Sei pesci sui 18 campionati a valle della discarica hanno superato i limiti di legge per il mercurio; nessuno dei pesci catturati a monte ha superato questa soglia. “La Val Pescara è una bomba ecologica ormai scoppiata: i pesci del fiume sono fortemente contaminati da metalli pesanti. Una situazione pazzesca e insostenibile, facciamo l’ennesimo appello perché partano le bonifiche”.
Mercurio nei pesci che finiscono a tavola, allarme in Abruzzo
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