SCHIAVI DI ABRUZZO – Frazioni isolate da sei giorni a Schiavi, la Protezione civile chiede un gatto delle nevi.
Sono molte le frazione di Schiavi di Abruzzo ancora isolate dalla neve, irraggiungibili con i normali mezzi.
La turbina dell’Anas Campobasso, dopo aver riaperto la provinciale tra Castiglione Messer Marino e Schiavi, sta scendendo verso frazione Valli.
La turbina della Provincia invece, dopo aver sbloccato il centro profughi e il ristorante sul Monte Pizzuto, è scesa verso Valloni lungo la provinciale che scende a Torrebruna. Il geometra della Provincia non ha permesso al mezzo di sbloccare anche la parte bassa di frazione Valloni, dove ci sono diverse famiglie ancora bloccate, da cinque giorni ormai.
Proprio per raggiungere le zone più isolate e ancora irraggiungibili la Protezione civile della Regione Abruzzo ha richiesto l’intervento di un gatto delle nevi.
A confermarlo Francesco Prosperini, funzionario della sala operativa Protezione Civile Regione Abruzzo, che sta operando sul posto, a Schiavi, da ieri, insieme all’altro funzionario Fabrizio Selli e a Mario Forte vice presidente della Protezione Civile Valtrigno Onlus.
«Ci sono ancora diverse decine di famiglie isolate nelle varie frazioni di Schiavi. – spiega all’Eco il funzionario Prosperini – Dopo cinque o sei giorni dobbiamo assolutamente raggiungerle, anche per portare viveri e medicinali. Abbiamo richiesto l’intervento di un gatto delle nevi, per arrivare nelle zone ancora inaccessibili».
Il gatto delle nevi dei Vigili del fuoco del distaccamento di Agnone è partito adesso (ore 16,19, ndr) alla volta di Schiavi di Abruzzo.
Francesco Bottone