POGGIO SANNITA – Riceviamo da Giulio Ricci (a destra nella foto, ndr) di Poggio Sannita e pubblichiamo:
«In merito alla candidatura di Orazio La Rocca, lanciata da Tiberio La Rocca, e alla successiva precisazione da parte del Commissario che sottolinea l’impossibilità di proporre una candidatura prima che si sia insediato il consiglio direttivo, organo che dovrà eleggere il prossimo presidente, mi sento obbligato, in veste di vice presidente del Comitato civico, a fare qualche breve riflessione, nella speranza che la proposta del comitato venga percepita correttamente da tutti i poggesi che si apprestano a dare il loro contributo per fare rinascere una Pro Loco che dovrà essere patrimonio di tutti i “caccavonesi “, sia quelli che risiedono a Poggio, sia di quelli che lavorano e studiano in giro per l’Italia, ma manifestano un attaccamento e un amore per il proprio paese che può essere, dal mio punto di vista, il valore aggiunto per il rilancio culturale, e non solo, del nostro paese. Sappiamo, evidentemente, che non è possibile proporre, in questa fase, una candidatura formale, ma il nome di Orazio è stato messo in campo e a disposizione del futuro Consiglio Direttivo, per chiarire già da ora la “voglia” del Presidente del Comitato a mettere a disposizione la sua esperienza, il suo amore per il paese, le conoscenze accumulate come organizzatore di molte manifestazioni, legate alla riscoperta delle tradizioni caccavonesi, che chi conosce Poggio ha avuto modo di apprezzare in questi anni. Fa bene il Commissario a precisare, anche per evitare che si diffondano dubbi procedurali, ma ripeto, credo che chi “vive il Paese”, slogan ripetuto spesso in questi giorni, abbia capito perfettamente il senso di una candidatura preventiva, non formale, ma stimolante per tutti».