CASTIGLIONE MESSER MARINO – «Ogni giorno c’è la fila di coltivatori, in Municipio, che protestano per i danni subiti dai cinghiali. Se il selecontrollo non parte entro i prossimi giorni ci sarà ben poco da difendere, perché i cinghiali stanno mangiando tutto. Non capisco cosa stanno aspettando in Provincia».
L’assessore comunale di Castiglione Messer Marino, Enzo Fangio, ormai spazientito, torna a sollecitare la Provincia e l’Ambito territoriale di caccia del Vastese affinché si dia finalmente corso al tanto promesso e sbandierato selecontrollo: prelievi selettivi di cinghiali nelle zone dove maggiori sono i danni alle colture agricole. Prelievi effettuati sulle classi giovani, cinghiali nati nell’anno o nell’anno precedente, cioè quelle che si muovono di più e mangiano di più, facendo quindi maggiori danni. Il numero di prelievi autorizzati sarà minimo, ma l’operazione avrà sicuramente un effetto di disturbo sui cinghiali e dunque rappresenterà un deterrente a presidio delle colture agricole.
Nell’Alto Vastese non ci sono colture estensive e grosse aziende agricole, ma anche i piccoli agricoltori chiedono protezione dai cinghiali con l’intervento dei selecontrollori.
Proprio in questi giorni l’Atc del Vastese, che gestirà l’operazione selecontrollo per conto e su delega della Provincia, è stato sommerso da richieste di intervento dei selecontrollori per danni causati alle colture praticamente ovunque.
Molti i casi registrati a Castiglione Messer Marino con l’assessore comunale Fangio che ha alzato il telefono e contattato direttamente l’Ambito territoriale di caccia sollecitando l’attivazione immediata della fase di prelievo.
«Cosa stanno aspettando in Provincia non l’ho ancora capito. Tra l’altro mi dicono che nell’altro Atc, nel Chietino-Lancianese, il selecontrollo è già partito. Nel Vastese, ancora una volta discriminato, questi ritardi rischiano di rendere del tutto inefficace il selecontrollo, perché a breve i cinghiali avranno divorato già tutto e ci sarà ben poco da difendere e preservare».
Intanto pare che proprio per questa mattina sia atteso l’ok dalla Provincia, alla quale sono state girate diverse decine di richieste di intervento giunte dall’Alto Vastese. Ottenuto questo parere autorizzativo da Chieti, precisamente dal responsabile Enzo De Vincentiis, l’Atc potrà finalmente rendere operativo il prelievo selettivo di cinghiali.
Francesco Bottone
effebottone@gmail.com
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