SCHIAVI DI ABRUZZO – Tiro alla lattina di birra, un successo la gara a Schiavi di Abruzzo.
Sport, divertimento e goliardia protagonisti della giornata sul campo di tiro “Auro d’Alba”.
Non i soliti bersagli cartacei, ma delle lattine di birra opportunamente agitate prima dell’uso che sono letteralmente esplose appena attinte dai proiettili sparati dalle pistole dei numerosi tiratori. E’ stata questa la novità principale delle gare di tiro disputate questa mattina presso il campo di tiro “Auro d’Alba” a Schiavi di Abruzzo.
E ad aggiudicarsi la gara con le pistole a quindici metri, con il maggior numero di lattine esplose, l’ormai solito Giulio Toccariello di Trivento, con 17 bersagli ingaggiati sui 20 disponibili.
Al secondo gradino del podio Antonio Fratangelo di Guglionesi, con 9 bersagli ingaggiati, all’esordio sui campi di tiro di Schiavi, e al terzo posto, dopo uno spareggio all’ultima lattina con Pietro Chinni di Vasto e Davide Coletta di Schiavi di Abruzzo, Silvio Ciccocioppo di Lanciano (otto bersagli ingaggiati e tre esplosi durante lo spareggio, ndr).
E oltre alla gare con le pistole i tiratori si sono cimentati con i fucili ad anima liscia e rigata, imbracciati, con mire metalliche, a cinquanta metri, questa volta sulla canonica sagoma in cartone.
A prevalere su tutti Nicola Carbone di Vasto con il punteggio di 44 su 50; secondo Luca Guglielmi di Casalbordino con 39 su 50 e terzo Davide Daniele di Vasto con 37 su 50.
E ancora Giulio Toccariello si è aggiudicato la gara a cento metri con le bolt action. Al termine della prima sessione di tiro il tiratore di Trivento era primo a pari merito con Pietro Chinni con il punteggio di 50 e cinque mouches. Necessario dunque lo spareggio (foto accanto, ndr) a duecento metri per poter decretare il vincitore. Al termine dello spareggio il molisano Toccariello si è imposto su Chinni con il punteggio di 36 e una mouches contro i 26 punti del tiratore vastese. Secondo, dunque, Chinni, mentre sul terzo gradino del podio è salito Vincenzo Ottaviano di Fresagrandinaria con il punteggio di 50 e quattro mouches.
Antonio Rosica