SCHIAVI DI ABRUZZO – Bolla d’aria a Ferragosto, “calo fisiologico” a San Maurizio: la Sasi si accanisce su Schiavi.
Puntuale con ogni festività arriva la sospensione della fornitura idrica. E neanche i quattro metri di neve dello scorso inverno sono bastati ad impedire l’emergenza idrica.
E’ già successo a Ferragosto, quando un perdurante disservizio causato dalla famigerata “bolla d’aria“, con rubinetti a secco per più giorni consecutivi, ha rovinato le ferie a molti vacanzieri e turisti. Ora, alla vigilia della sentitissima festa patronale di San Maurizio Martire, la Sasi annuncia una “interruzione programmata del servizio idrico”. 
Sul volantino affiso in paese questa mattina e firmato dal responsabile del servizio, tale Eugenio Francescone, si avvisa la cittadinanza che dal 21 settembre “a causa del calo fisiologico della sorgente Acquaviva, al fine di razionalizzare il servizio di erogazione dell’acqua potabile, si verificherà la sospensione giornaliera della fornitura nella fascia oraria dalle ore 19 alle ore 7“. Insomma, acqua corrente solo di giorno, ma non è tutto, perché la Sasi minacciosamente precisa che “le sospensioni potranno subire delle modifiche in funzione delle forniture idriche disponibili”. 
Per fortuna la prossima festa in programma è il Natale, si spera che almeno per quella data le abbondanti nevicate risolveranno qualche problema alla efficientissima Sasi. Anche se la cittadinanza di Schiavi non nutre molte speranze in merito, visto che nemmeno i quattro metri di neve dello scorso inverno sono stati sufficienti ad alimentare adeguatamente le sorgenti.
Per competere con le reti colabrodo della Sasi ci vorrebbe solo una glaciazione…
Francesco Bottone
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