SCHIAVI DI ABRUZZO – Una serata all’insegna del cameratismo, quella solidarietà amichevole e istintiva che lega tra loro i compagni d’armi, e dell’allegria, tra canti, musica, buon cibo e qualche bicchiere.
E’ il risultato della prima cena sociale organizzata ieri sera dall’Associazione sportiva dilettantistica “Auro d’Alba” a Schiavi di Abruzzo. L’Asd gestisce, da poco più di un anno, il campo di tiro per armi da fuoco intitolato proprio ad Auro d’Alba, figlio illustre di Schiavi.
«A poco più di un anno dalla nascita della nostra associazione sportiva, – ha spiegato il presidente Francesco Bottone – abbiamo inteso organizzare una cena sociale per ringrazie gli iscritti, che ormai sono in numero di 244 da quasi tutte le regioni d’Italia, e i simpatizzanti per l’affetto dimostrato nei nostri confronti. Una bella realtà sportiva, che sta piano piano diffondendo la cultura dell’uso legittimo delle armi per impiego sportivo e in sicurezza. Cibo succulento, un menù a base di selvaggina cacciata, amicizia, musica e divertimento, questi gli ingredienti della serata. Grazie a tutti i partecipanti, grazie in particolar modo a chi ha passato ore ed ore in cucina a preparare, Marco Malatesta e Angiolino Franceschelli, ad Alfiero Altobelli che ha cucinato gli hamburgher di cinghiale, e appuntamento alla prossima cena sociale che ci sarà a breve, per fare gruppo e creare ancor di più affiatamento tra i tanti soci dell’Asd “Auro d’Alba”».
Antonio Rosica