Nelle strutture CAS (Centri di Accoglienza Straordinaria) del Consorzio “Matrix” di Vasto sussisterebbero «numerose criticità nella gestione di servizi di accoglienza integrata nell’ambito del sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, rispetto alle condizioni stabilite dai bandi di gara vinti per la gestione dei per i migranti. A dirlo non sono io né il Movimento 5 Stelle di Vasto – afferma il senatorevastese Gianluca Castaldi – ma il responsabile dell’area Immigrazione del Consorzio in un documento di monitoraggio interno di cui siamo venuti in possesso».
Nello stesso, spiega il senatore, si dichiara esplicitamente che «si rilevano diverse deficienze, che vista la qualità del servizio che noi prospettiamo e che dichiariamo in sede di gara, gettano una ombra oscura sul sistema di accoglienza da noi auspicato».
La Cooperativa Incontri, società appaltante facente parte del Consorzio Matrix, ha a disposizione diverse strutture nel teatino: l’Hotel Costa Lecceta a Torino di Sangro, l’Ostello L’Asilo a Roccamontepiano, l’ Angar Hotel a Fara Filorium Petri e la struttura appartamento in Via Quattrocchi a Vasto.
«Dal rapporto – dice Castaldi – sono emersi vizi e carenze sistemici nella gestione del servizio, come ad esempio la mancanza dei documenti necessari nelle bacheche, la mancanza di un assistente sociale o dello psicologo, il controllo ispettivo nelle strutture per evitare condotte pericolose o dannose, abiti non conservati secondo i dettami della Prefettura».
Il responsabile all’Immigrazione del Consorzio scrive ancora nel documento che c’è un “sottodimensionamento del personale che gestisce i centri e ciò rende molto difficile l’effettiva erogazione di tutti i servizi previsti”.
«Quello che preoccupa di più – continua il pentastellato – è la situazione sanitaria nelle strutture. E’ infatti evidenziata una carenza igienico-sanitaria con la muffa alle pareti e gli alimenti non conservati in modo appropriato, ma anche una mancata e adeguata assistenza sanitaria».
Secondo il bando di gara è necessario provvedere ai controlli sanitari alle persone in ingresso nelle strutture e a una serie di adempimenti nel caso si verifichino malattie durante la permanenza nei centri.
«Quello che risulta – conclude Castaldi – è che gli screening medici non siano stati effettuati, ma ancor più grave è che siano stati indentificati all’interno dei centri persone risultate positive al test di Mantoux (test che serve a saggiare la presenza in un individuo di una infezione anche latente da Mycobacterium tuberculosis, il micobatterio della tubercolosi) e altre malattie infettive gravi, che sono state abbandonate al loro destino senza prevedere controlli successivi e non se ne conosce, quindi, la condizione attuale».
Il senatore Gianluca Castaldi ha quindi chiesto, con un’interrogazione al Ministro degli Interni Minniti depositata in questi giorni, se non sia il caso di revocare le aggiudicazioni delle gare e procedere alla risoluzione dei contratti e delle convenzioni con le società del Consorzio Matrix.