Nuova legge sulla legittima difesa in dirittura d’arrivo: la pacchia è finita per ladri e rapinatori.
L’articolo-chiave è il numero 1, dove si prevede che “si considera che abbia agito per legittima difesa colui che compie un atto per respingere l’ingresso o l’intrusione mediante effrazione o contro la volontà del proprietario o di chi ha la legittima disponibilità dell’immobile, con violenza o minaccia di uso di armi di una o più persone, con violazione di domicilio”.
Tradotto vuol dire licenza di sparare o colpire per neutralizzare o allontanare chiunque s’introduca furtivamente in una abitazione privata o in luogo di lavoro. Ovviamente sempre per chi sia in possesso di regolare arma e porto d’armi.
La vera novità dell’impianto legislativo è che non ci sarà bisogno di dimostrare la proporzionalità tra la difesa e l’offesa. Nella relazione introduttiva infatti si legge chiaramente di “una presunzione di legittima difesa“.
LEGGI L’ARTICOLO COMPLETO QUI