Sanità, Federico smonta Toma: «Non sarà commissario, se ne faccia una ragione».
«In attesa che venga ripristinata la norma sull’incompatibilità tra i presidenti di Regione e i commissari ad acta in ambito sanitario, ricordiamo un paio di aspetti al governatore del Molise, Donato Toma. Il primo: visto che ripete come un mantra l’importanza dell’appoggio alla sua nomina a Commissario da parte della Conferenza delle Regioni, gli ricordiamo che nel luglio del 2014 è stata sancita l’intesa in Conferenza Stato-Regioni riguardo il Patto della Salute che all’articolo 12 indica la “revisione della disciplina relativa al regime di compatibilità e al ruolo dei Commissari ad acta, prevedendo l’incompatibilità con l’affidamento di incarichi istituzionali”. Quindi, a quanto pare, (e veniamo al secondo aspetto) sia il MoVimento 5 Stelle sia la Conferenza delle Regioni sia il Ministro della Salute, Giulia Grillo, sono per l’incompatibilità tra i ruoli di Commissario e Governatore. Il presidente continua a personalizzare una battaglia che personale non è. Lo sfacelo creato in sanità dalla politica, prima con il centrodestra e poi con il centrosinistra, ci impone un cambio di strategia e questa strategia non prevede che l’attuale Governatore sia Commissario alla Sanità”.
E’ il post pubblicato dall’onorevole Antonio Federico in replica alle dichiarazioni del governatore Toma.