TORINO – Oltre 5 miliardi di investimenti tra il 2019 e il 2021; il lancio di 13 nuovi modelli o restyling di esistenti e nuove motorizzazioni con impiego diffuso di tecnologia ibrida e elettrica. E’ il piano Fca per gli stabilimenti italiani, annunciato ai sindacati, oggi a Mirafiori, dall’amministratore delegato Mike Manley e dal Chief Operating Officer della regione EMEA Pietro Gorlier. Un piano con il quale si raggiungera’ l’obiettivo della piena occupazione nei siti italiani del Gruppo. Tra le novita’ annunciate da Mike Manley la prima installazione a Mirafiori della piattaforma full BEV “che sara’ applicata sulla nuova Fiat 5OO elettrica e che potra’ essere utilizzata per altri modelli a livello globale”.
Per quanto riguarda gli altri stabilimenti, Pietro Gorlier ha parlato della versione europea della Jeep Compass a Melfi, sulla stessa piattaforma e tecnologia PHEV utilizzati per la Jeep Renegade. Sfruttando la stessa piattaforma e tecnologia PHEV – ha aggiunto – saranno avviate le attivita’ di un nuovo Suv compatto Alfa Romeo nello stabilimento di Pomigliano d’Arco, dove sara’ anche prodotta una Fiat Panda MHV (Mild Hybrid Vehicle)”. Gorlier ha anche annunciato un nuovo modulo produttivo a Termoli per i propulsori Benzina FireFly 1.0 e 1.3 turbo. Gli investimenti per la Jeep Compass a Melfi, per la 500 elettrica a Mirafiori, per il Suv Alfa a Pomigliano e per l’ aumento della capacita’ produttiva della Sevel “sono gia’ stati lanciati”.
Commenti positivi da parte dei sindacati.” Nel quadro di previsioni di un mercato piuttosto stagnante e con gli annunci dei tagli operati da GM – ha detto Marco Bentivogli della Fim – ci sembra un ottimo segnale in controtendenza che va valorizzato”.
Per Rocco Palombella della Uilm “si tratta di un piano che e’ in grado di saturare tutti gli stabilimenti italiani grazie a 5 miliardi di euro di investimenti e a nuove assegnazioni produttive in ciascuna fabbrica”. “Si tratta di un piano coraggioso, di sviluppo – ha aggiunto- in un contesto difficile in cui, per esempio, l’industria automotive statunitense sta avviando delle significative riduzioni di personale”. “Siamo stati particolarmente colpiti, in maniera positiva, dall’esposizione dei massimi vertici della Fca – ha sottolineato Roberto Di Maulo, segretario della Fismic – che raccolgono la sfida lanciata dal compianto Marchionne e la rilanciano in avanti, senza cedere alla tentazione di diminuire le attivita’ produttive nel nostro Paese. Condividiamo questo sforzo e ci impegniamo a sostenerlo attivamente al fine di salvaguardare e di accrescere l’occupazione nel settore automobilistico italiano”.