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  • Abbattimento cervi, il Tar ferma la Giunta Marsilio. M5S: «Sonora bocciatura per la destra che vuole risolvere tutto a fucilate»

    Con la sentenza che dichiara cessata la materia del contendere sul ricorso presentato dalle associazioni ambientaliste contro la delibera n. 509/2024, il TAR Abruzzo ha messo un punto fermo: il folle piano della Giunta Marsilio di abbattere 469 cervi, tra cui 142 cuccioli, è definitivamente tramontato. Il Movimento 5 Stelle Abruzzo accoglie con soddisfazione la notizia, che rappresenta una durissima condanna politica e istituzionale per un centrodestra che, ancora una volta, ha dimostrato di non saper fare altro che imbracciare il fucile per mascherare la propria incapacità amministrativa.

    Il consigliera Erika Alessandrini

    “È una vergogna – dichiara la Consigliera regionale Erika Alessandrini– che in una Regione come l’Abruzzo, custode di parchi, biodiversità e bellezze naturali, si sia pensato di risolvere un problema complesso come quello della convivenza con la fauna selvatica con una mattanza legalizzata. Un atto crudele, ideologico e del tutto privo di visione. Il TAR ferma questa deriva, ma il danno d’immagine e politico per la nostra Regione è già grave.” La delibera, fortemente voluta dall’assessore Imprudente e approvata dalla Giunta Marsilio, si è rivelata per quello che era: una misura approssimativa, brutale, priva di qualsiasi confronto con il territorio, con gli agricoltori, con le associazioni ambientaliste e con la comunità scientifica.

    Il consigliere Taglieri

    “Scaricare il peso delle inefficienze della Regione su animali innocenti e cacciatori, utilizzandoli come strumenti per lavarsi le mani dalle proprie responsabilità, è inaccettabile – incalza il capogruppo Francesco Taglieri –. La verità è che la Giunta Marsilio ha usato la fauna come capro espiatorio per coprire anni di inerzia nella gestione delle grandi problematiche dell’agricoltura e del territorio. Questo atteggiamento deresponsabilizzante non può più essere tollerato.”

    L’assessore Imprudente

    Il TAR sancisce la fine della delibera, mentre ieri davanti al Consiglio regionale andava in scena la protesta degli agricoltori, stanchi di soluzioni spot e misure inefficaci. “Le richieste che sono arrivate da chi lavora la terra sono legittime – proseguono i consiglieri pentastellati – e proprio per questo meritano risposte serie, fondate su dati scientifici, innovazione e confronto. Non carneficine improvvisate.” Il Movimento 5 Stelle Abruzzo continuerà a promuovere soluzioni intelligenti e non cruente, come già avviene in molte aree europee: corridoi ecologici, tecnologie di prevenzione, aree tampone, monitoraggio e gestione sostenibile della fauna. “Vogliamo un Abruzzo in cui l’ambiente sia tutelato e le esigenze del mondo agricolo vengano ascoltate davvero, non strumentalizzate – concludono Alessandrini e Taglieri –. Basta con la destra delle fucilate, degli annunci vuoti e della propaganda. Questa Regione merita amministratori all’altezza delle sfide complesse, non improvvisazione politica.”

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