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  • Accoltella la ex fidanzata, è omicidio premeditato

    (ANSA) – CAMPOBASSO, 21 GEN – Ha agito con premeditazione, aveva intenzione di compiere il delitto e aveva già programmato la fuga. Sono questi alcuni dettagli sull’autore del tentato omicidio avvenuto a Busso, dettagli forniti dai carabinieri della Compagnia di Bojano nel corso di una conferenza stampa. Il 43enne di Castropignano che ha accoltellato la sua ex, una ragazza rumena, quando è stato fermato aveva gli abiti sporchi di sangue e in auto indumenti per potersi cambiare. Durante l’incontro con i giornalisti i militari hanno ricostruito l’accaduto. Tutto è avvenuto intorno alle 11 quando un vicino di casa della donna ha telefonato ai carabinieri riferendo che in una abitazione era in corso una lite e che una persona chiedeva disperatamente aiuto. La pattuglia arrivata sul posto ha bussato alla porta senza però ricevere risposta; a quel punto i militari hanno deciso di sfondare la porta e hanno trovato la donna, di origine romena, 32 anni, stesa sul divano in una pozza di sangue. La ragazza riusciva a stento a parlare, ma è riuscita a fornire alcune informazioni sull’aggressore.carabinieri auto I militari dunque sono subito riusciti a risalire all’identità dell’uomo e hanno avviato le ricerche allertando le stazioni della zona. Poco dopo il 43enne è stato intercettato a bordo di una Renault Clio: procedeva ad alta velocità sulla Bifernina. Durante l’inseguimento l’uomo ha forzato un posto di blocco, ma dopo 15 chilometri è stato bloccato dai militari e costretto alla resa. L’aggressore è riuscito ad entrare nell’abitazione della donna usando una scala e forzando una finestra, e ha portato con sé un coltello da cucina lungo 30 centimetri, elementi questi che per gli investigatori indicano come l’uomo abbia agito con premeditazione. La vittima, sua ex convivente – la storia tra i due era durata tre anni ed era finita da un paio di mesi – è stata colpita con quattro coltellate e si trova ora nel reparto di Rianimazione dell’ospedale di Campobasso, ma non è in pericolo di vita. Ha una figlia di 12 anni che al momento dell’aggressione era a scuola. Ora è stata affidata provvisoriamente ad una famiglia del paese in attesa dell’arrivo di alcuni parenti. Dopo la separazione la giovane, disoccupata, era rimasta sola e in difficoltà tanto che il paese si era mobilitato per aiutarla. L’aggressore, che ha precedenti penali per droga ed era già stato arrestato nel 2005, deve rispondere di diversi reati: tentativo di omicidio, lesioni personali, resistenza a pubblico ufficiale, violazione di domicilio e porto abusivo di arma.

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