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  • Aggredita dal compagno chiama i Carabinieri: l’uomo finisce in manette

    Alla prime luci dell’alba di oggi una donna di Lanciano telefona ai Carabinieri chiedendo aiuto in quanto il proprio compagno C.F. di anni 45, preso da un raptus di ira, dopo avere danneggiato alcune suppellettili della propria abitazione terrorizzava con minacce e urla la donna e i minori in sua compagnia. La paura che potesse accadere qualunque cosa, vista l’ira dell’uomo, la portava appunto a chiedere aiuto telefonando al 112.

    L’immediato intervento dell’equipaggio dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Lanciano retta dal Magg. Vincenzo ORLANDO permetteva, con non poca fatica, di fermare l’umo che, alla vista dei militi si opponeva di fatto al controllo reagendo contro gli stessi con urla, minacce, provocazioni nonché con azioni di autolesionismo. Veniva cosi accompagnato presso gli uffici della caserma dove, il personale della locale Stazione Carabinieri a seguito di rapide attività di indagini e dopo avere ricostruito i fatti accaduti nonché avere accertato che l’uomo era già reduce da pregressi reati specifici tanto da avere in atto la misura di divieto di avvicinamento nei confronti della ex coniuge veniva tratto in arresto. Informata la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lanciano l’uomo veniva posto agli arresti domiciliari presso altra località.

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