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  • Agnone abbraccia monsignor Claudio Palumbo, nuovo vescovo di Trivento (foto)

     

    AGNONE – Una folla festante ha accolto l’altro giorno il nuovo Vescovo Claudio Palumbo per la prima volta ad Agnone come Presule della Diocesi di Trivento mentre tutte le campane suonavano a distesa in segno di gaudio. In piazza Unità d’Italia il coro Perfetta Letizia ha voluto cantare lo stesso “Osanna” di quando giunse il Papa nella cittadina altomolisana. Visibilmente toccato dalla gioia dei presenti Mons. Palumbo ha stretto le mani e donato un sorriso agli astanti per poi giungere nell’area riservata ai saluti istituzionali. C’erano tutti i rappresentanti delle Forze dell’Ordine, dei Vigili del Fuoco delle Associazioni in concedo, la Caritas fino alle congreghe.

    A dare per primo il benvenuto al Vescovo è stato il Presidente della Provincia di Isernia, Lorenzo Coia. Quindi il Sindaco di Agnone Lorenzo Marcovecchio ed infine il Vicario Foraneo della Diocesi don Francesco Martino. Soprattutto gli altomolisani (Marcovecchio e martino) nei loro interventi, felici di avere finalmente un Vescovo “di questa terra” hanno voluto ricordare a Palumbo le enormi difficoltà che Agnone ed il suo hinterland vivono nel quotidiano. Problematiche che sono rimbalzate dal Vescovo Santucci, “picconatore” e “spina nel fianco” dell’allora classe politica regionale fino a Scotti pacifico mediatore e stimolatore del governo dominante. I due hanno ricordato la devozione di questa terra al Papa Santo Giovanni Paolo II e di come la sua esortazione “Non arrendetevi di fronte ai gravi problemi del momento” sia una vera medicina che ha sostenuto fin’ora chi abita e vuole vivere l’Alto Molise, terra questa predata ogni giorno di più e privata nella sua essenza vitale da chi crede che quest’area non abbia gli stessi diritti di quelle più sviluppate ed avvantaggiate di altra parte del Molise.

    Ed ecco i problemi della sanità, dell’ospedale San Francesco Caracciolo, della comunicazione, della indigenza di molte famiglie, della disoccupazione. Il sindaco di Agnone in un suo passaggio ha detto al Presule: “..vorremo da Lei conforto ma anche qualche ‘pizzicotto’ proprio perché il Vescovo non solo stimoli le amministrazioni ma sia vicino alle stesse con un interessamento costante. Palumbo ha sorriso, ha applaudito e si è fatto carico di ogni onere. “Il pizzicotto lo darò” ha detto nel suo intervento che ha dimostrato quanto il Vescovo sia permeato da una ”molisanità” che da tempo non traspariva dal Capo della Chiesa triventina.

    “E’ simpatico e già gli voglio bene” ha detto una donna mentre entrava nella chiesa di Maria Santissima di Costantinopoli dove Palumbo ha celebrato messa con tutti i sacerdoti della Forania ed ha impartito ventisette Cresime. Mons. Palumbo tornerà in Alto Molise nel giorno di San Francesco. Sarà Belmonte del Sannio per il venticinquesimo di sacerdozio di don Francesco Martino. E lo rivedremo presto ad Agnone soprattutto nel corso delle manifestazioni natalizie.

    Vi.La.

     

     

     

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