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  • Agnone fa “Rete” con la Figc e la comunità alloggio, inclusione interculturale grazie al calcio

    Nell’ambito delle attività legate al tema dell’integrazione, la Federazione Italiana Giuoco Calcio, attraverso il Settore Giovanile e Scolastico, in condivisione con il Ministero degli Interni e con il supporto dei partner Eni e Puma, dal 2015 ha sviluppato il progetto “RETE!”, un’iniziativa rivolta ai ragazzi accolti nelle strutture del sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, presenti in tutto il territorio nazionale, per promuovere e favorire l’interazione tra pari e i processi di inclusione sociale ed interculturale tramite il calcio.

    La scuola calcio dell’Agnonese ha aderito a questo progetto, in collaborazione con la comunità alloggio per minori di Agnone. Ne dà notizia il responsabile del settore giovanile dell’Agnonese, Fernando Sica. «Il progetto ideato dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio, attraverso il Settore Giovanile e Scolastico, – spiega il dirigente sportivo Sica – è  rivolto principalmente ai ragazzi accolti nei centri e nelle altre strutture di accoglienza per minori stranieri non accompagnati, presenti anche qui in Alto Molise, per promuovere e favorire l’interazione e i processi di inclusione sociale ed interculturale attraverso il calcio».

    «Sotto la guida del settore Giovanile e Scolastico della Figc Regionale Molise, guidato dal referente Paolo Pizzuto, con il supporto  della società Olympia Agnonese, della responsabile della comunità minori Alto Molise, Annalisa Carrelli, e dell’operatore della comunità delegato responsabile “Progetto RETE” Antonio Orlando, – continua Sica – saranno  avviati degli interventi di carattere tecnico, formativo e educativo con cadenza settimanale».

    «All’edizione 2023–2024 potranno partecipare i ragazzi accolti nella comunità Alto Molise nati  dopo il 1° gennaio 2005 e che abbiano compiuto almeno 14 anni. – si legge in una nota inviata alla nostra redazione dalla società sportiva agnonese – Ogni ragazzo che aderirà all’ iniziativa, oltre alla polizza assicurativa contro eventuali infortuni, verrà sottoposto a specifica visita medica per lo svolgimento dell’attività sportiva agonistica. La comunità Alto Molise che ha aderito al progetto riceverà il materiale sportivo per svolgere al meglio le attività». «Infine, – afferma Sica – con l’obiettivo di dare ulteriore incisività al progetto, sarà possibile includere nelle attività anche i ragazzi italiani tesserati con il settore giovanile dell’Olympia, che già hanno dato la massima disponibilità».

    Un progetto in qualche modo già messo in campo proprio dall’Agnonese, sul rettangolo verde del “Civitelle”. Infatti, come spiega lo stesso Sica, «da qualche tempo tre ragazzi della comunità alloggio minori di Agnone, grazie sempre alla disponibilità della responsabile Carrelli e dei tutori dei ragazzi, praticano l’attività del calcio con i ragazzi della scuola calcio dell’Olympia Agnonese presso il bellissimo stadio senza barriere delle Civitelle di Agnone. Uno di questi ragazzi è stato tesserato regolarmente con la FIGC perché da due anni frequenta la scuola, ha fatto l’esordio tre settimane fa nel campionato regionale Allievi disputando una buona gara e ricevendo attestati di stima e di affetto dai suo compagni di squadra italiani. Un altro fiore all’occhiello dell’Olympia che non fa solo calcio, ma anche inclusione, integrazione e perché no, anche cultura».

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