Gli artificieri dell’11° Reggimento Genio guastatori di Foggia sono entrati in azione, questa mattina, in agro di Roccasicura, lungo la provinciale per Carovilli, al fine di rimuovere e disinnescare quello che era stato segnalato come un ordigno bellico.

Il personale specializzato è giunto in Alto Molise ed è stato scortato sul posto del rinvenimento, avvenuto ad opera di un passante, dalla pattuglia del Nucleo Forestale di Carovilli, al comando del maresciallo capo Omar Gavoto, e da un altro equipaggio della stazione territoriale dei Carabinieri del paese. Con le opportune precauzioni i militari del Genio guastatori dell’Esercito hanno raggiunto l’oggetto metallico affiorante dal terreno. Grazie all’esperienza maturata in centinaia di casi analoghi e al continuo addestramento, il personale operante si è subito reso conto che in realtà non si trattava di un ordigno bellico risalente alla seconda guerra mondiale, nonostante la forte somiglianza con manufatti esplosivi dell’epoca. Un falso allarme bomba, dunque, perché in realtà si trattava solo di un oggetto metallico abbandonato sul posto da molto tempo, un rifiuto, e tra l’altro parzialmente deteriorato dalla ruggine e dagli agenti atmosferici.
Gli operatori hanno sottolineato come il protocollo da attuare in caso di rinvenimento di oggetti che possano far pensare ad ordigni esplosivi risalenti all’ultimo conflitto mondiale sia stato rispettato alla perfezione.

Si raccomanda sempre di segnalare l’avvistamento di qualsiasi ordigno o presunto tale alle Forze dell’ordine, evitando di toccare o muovere il manufatto dal punto dove è stato scoperto, al fine di consentire l’attivazione della corretta procedura di interdizione, rimozione e bonifica della zona nel pieno rispetto delle norme di sicurezza, coordinate direttamente, come in questo caso, dalle Prefetture competenti territorialmente. Insomma, meglio un falso allarme che un incidente potenzialmente mortale.