• Editoriale
  • Ambulanze senza medico e ponte Sente chiuso da sette anni. Il presidente Marsilio nell’Alto Vastese… ma solo per la sagra del tartufo

    Il presidente della Regione Abruzzo, quello che pomposamente viene definito governatore; un senatore della Repubblica; il direttore generale della Asl di Vasto Lanciano Chieti, tutti insieme, con un codazzo di sindaci ossequiosi e incensanti, in un piccolo centro dell’Alto Vastese.

    Succede a Torrebruna, ma fughiamo ogni dubbio: i vip della politica e della sanità regionali non sono andati in visita per risolvere, ad esempio, il problema rappresentato dal fatto che il 118 di Castiglione Messer Marino, che serve tutto l’Alto Vastese, si “regge” con un solo medico che fa i turni.

    La “parata”, non certo di eroi, non ha fatto visita alle aree interne del Vastese, quelle che più propriamente dovrebbero essere chiamate Alto Sannio, per porre fine alla barzelletta di un viadotto che collega due regioni e due province e che è chiuso al traffico da sette anni.

    Né per tentare di ideare qualcosa di concreto, al di là di qualche misura spot, per arginare lo spopolamento dell’entroterra e la desertificazione economica e commerciale. Nulla di tutto questo. Più prosaicamente il presidente Marsilio, il senatore Sigismondi, il direttore generale Palmieri, “scortati” da assessori e consiglieri regionali quali Magnacca, Prospero e Campitelli, con lo stuolo di sindaci festanti, si sono recati nel cuore dell’Alto Vastese per prendere parte alla imperdibile sagra del tartufo.

    Proprio così. Al di là delle facili battute che la vicenda potrebbe sollecitare, la cosa positiva, proprio a volerne trovare una, è che se non altro, grazie al tartufo di Torrebruna, la sedicente classe politica e i dirigenti dei servizi sanitari hanno scoperto che l’Abruzzo non finisce a Chieti e Pescara, ma che addirittura si estende, come un’appendice geografica, fino alle lande desolate e dimenticate dell’Alto Vastese… pardon, dell’Alto Sannio. Dove non ci sono medici, ma girano le pale, quelle eoliche dei signori del vento.

    Da quelle parti la povera Costituzione repubblicana viene sistematicamente ignorata e deliberatamente calpestata, a cominciare dall’articolo tre, ma l’elenco potrebbe essere lunghissimo. Purtuttavia i boschi producono un ottimo tartufo. Consoliamoci, dunque, con le pappardelle… perché per i medici sulle ambulanze e per tutti gli altri diritti di cittadinanza bisogna rassegnarsi ad aspettare o addirittura a sognare.

    Francesco Bottone

    tel: 3282757011

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